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{it} Giuseppe Garibaldi. I Mille. 1874. <novel>

Abstract

Se pregiudizi antisemiti erano dominanti nel cattolicesimo reazionario, non erano assenti anche tra gli esponenti di spicco del risorgimento come Giuseppe Garibaldi. In questo caso il destino della protagonista che e' chiaramente ebrea (violentata da un monsignore gesuita, imprigionata, costretta a convertirsi, e rinchiusa in convento) e' inteso come lezione obiettiva dell'oscurantismo e della tirannia del regime papale. Solo alla fine della vicenda si viene a sapere che la coraggiosa « garibaldina » Marzia non e' veramente una ebrea, ma la figlia battezzata di una nobildonna romana e di un cardinale.

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Date metadata was last modified	18:02, 13 June 2007
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 == Abstract ==
-Se pregiudizi antisemiti erano dominanti nel cattolicesimo reazionario , non erano assenti anche tra gli esponenti di spicco del risorgimento come Giuseppe Garibaldi. In questo caso il destino della protagonista che e chiaramente ebrea (violentata da un monsignore gesuita, imprigionata, costretta a convertirsi, e rinchiusa in convento) e inteso come lezione obiettiva dell'oscurantismo e della tirannia del regime papale. Solo alia fine della vicenda si viene a sapere che la coraggiosa « garibaldina » Marzia non e' veramente una ebrea, ma la figlia battezzata di una nobildonna romana e di un cardinale.
+Se pregiudizi antisemiti erano dominanti nel cattolicesimo reazionario, non erano assenti anche tra gli esponenti di spicco del risorgimento come Giuseppe Garibaldi. In questo caso il destino della protagonista che e' chiaramente ebrea (violentata da un monsignore gesuita, imprigionata, costretta a convertirsi, e rinchiusa in convento) e' inteso come lezione obiettiva dell'oscurantismo e della tirannia del regime papale. Solo alla fine della vicenda si viene a sapere che la coraggiosa « garibaldina » Marzia non e' veramente una ebrea, ma la figlia battezzata di una nobildonna romana e di un cardinale.
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