Difference between revisions of "Italian Jewish Studies"

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* {it} [[Lucia Vincenti Maggì]]. '''''Shoah: storia degli ebrei in Sicilia durante il fascismo'''''. 2019.
* {it} [[Mario Toscano]] (1951-). '''''Ebrei e ebraismo nell'Italia del Novecento'''''. 2019.
* {it} [[Alessandra Tarquini]]. '''''La sinistra italiana e gli ebrei: socialismo, sionismo e antisemitismo dal 1892 al 1992'''''. Bologna [Italy]: Il mulino, 2019. --- <Antisemitism>
* {it} [[Mirella Serri]]. '''''Bambini in fuga: i giovanissimi ebrei braccati da nazisti e fondamentalisti islamici e gli eroi italiani che li salvarono'''''. Milano [Italy]: TEA, 2019. --- <[[Nonantola Children]]> <[[Holocaust Children Studies]]>
* {it} [[Mauro Perani]]. '''''Storia dell'Associazione italiana per lo studio del giudaismo e di Italia judaica. Con un indice generale di tutte le annate di «Materia giudaica» 1996-2018'''''. 2019.
* {it} [[Leonello Levi]] - [[Alessandra Demonte]]. '''''Fratelli Levi: dal ghetto di Mantova alle leggi razziali del 1938'''''. 2019.
* {en} [[Yaron Harel]] -  [[Mauro Perani]], eds. '''''The Jews in Italy: Their Contribution to the Development and Diffusion of Jewish Heritage'''''. 2019.
* {it} [[Umberto Fortis]]. '''''Letteratura giudeo-italiana : materiali per una "storia": (sec. 13.-16.)'''''. 2019.
* {it} [[Simone Duranti]]. '''''Leggi razziali fasciste e persecuzione antiebraica in Italia'''''. 2019.
* {it} [[Raffaele Deluca]]. '''''Tradotti agli estremi confini: musicisti ebrei internati nell'Italia fascista'''''. 2019.
* {it} [[Giovanni Cecini]], ed. '''''Il rovescio delle medaglie: i militari ebrei italiani 1848-1948'''''.  2019.
* {en} [[Carlo Capogreco]]. '''''Mussolini's Camps: Civilian Internment in Fascist Italy, 1940-1943'''''.  2019 <2004> (English ed.).
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File:2018 Hassan Altamore.jpg|'''Hassan - Altamore (2018)''' <memoirs>
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* {it} [[Giacomo Todeschini]]. '''''Gli ebrei nell'Italia medievale'''''. Rome [Italy]: Carocci, 2018. -- "Gli ebrei sono presenti sui territori italiani da tempi remoti. Cittadini dell'impero romano, sono stati riconosciuti come tali durante le prime fasi della cristianizzazione. Nel periodo dal IV all'XI secolo, nonostante le polemiche conversionistiche, gli ebrei sono stati uno dei molti gruppi che componevano la complessa e multicentrica realtà italiana. Dal XII secolo alla fine del Medioevo questa relativa normalità divenne gradualmente una condizione minoritaria. Benché la storiografia abbia abitualmente rappresentato gli ebrei italiani soprattutto come specialisti del prestito a interesse e usurai pubblici, la loro presenza, precedente alla cristianizzazione stessa della penisola, fu in realtà caratterizzata da numerose attività professionali e da un'intensa produzione culturale, letteraria e giuridica. La componente ebraica della società italiana ha dunque attraversato i dieci secoli del Medioevo interagendo in diversi modi con la maggioranza cristiana. La storia della mutevole relazione del mondo ebraico italiano con la popolazione cristiana e con le élite che la governavano consente di rileggere la storia d'Italia alla luce della varietà etnica e culturale che le è propria sin da tempi antichissimi."
* {it} [[Annalisa Strada]] (1969-) - [[Gianluigi Spini]]. '''''I ragazzi di Villa Emma'''''. Illustrazioni di Roberta Ravasio. Milano : Mondadori, 2018. <Book> -- <[[Nonantola Children]]> <[[Holocaust Children Studies]]>
* {it} [[Enrico I. Rambaldi]], ed. '''''Intellettuali ebrei italiani del XX secolo'''''. Milano : Angeli, 2018. --- "Di tutti gli intellettuali ebrei italiani studiati o anche solo citati in questo libro – anche quelli che non si richiamarono culturalmente alla tradizione ebraica – vale che, tanti anni ormai trascorsi, a riguardarli uno ad uno si vede con chiarezza che tra i molti elementi delle loro diverse e complesse individualità, quello ebraico fu, in modi differentissimi, per tutti loro imprescindibile. Tra i saggi raccolti in questo volume, solo due, quelli di Emilia D’Antuono su Enrico, Enzo ed Emilio Sereni e di Geri Cerchiai su Eugenio Colorni, trattano di personalità che con l’ebraismo ebbero un rapporto profondo. Le prospettive culturali dei protagonisti studiati nel contributo di Enrico I. Rambaldi su Antonello Gerbi, e più ancora in quelli di Giovanni Rota su Giorgio Levi Della Vida e di Fulvio Tessitore su Giorgio Falco, non ebbero se non scarsi o nessun rapporto con la tradizione ebraica: essi furono personalità perfettamente assimilate, al limite definibili come “ebrei loro malgrado”. Almeno due sono però i motivi, per i quali l’esser stati ebrei ha senso per tutt’e cinque le personalità qui studiate. Innanzi tutto, ha senso parlare di “intellettuali ebrei” perché negli antichi Stati preunitari e nel Regno d’Italia una specifica determinazione culturale, sociale e politica degli “ebrei italiani” esistette. In secondo luogo, a giustificare è l’“impersonale” crudezza biologica dell’antisemitismo nazifascista di Stato, che prescinde del tutto dalla soggettività specifica del singolo individuo. I saggi qui raccolti mostrano come nelle personalità da essi studiate si riflettano i temi e i destini degli ebrei italiani sotto il fascismo. Scritti di: Geri Cerchiai, Emilia D’Antuono, Enrico Isacco Rambaldi, Giovanni Rota, Fulvio Tessitore."
* {it} [[Pierpaolo Pinhas Pinturello]]. '''''Napoli, via Cappella Vecchia 31: voci ebraiche da dietro al vicolo'''''. Livorno [Italy]: Salomone Belforte & C., 2018. --- <Novel> <Napoli> --- "... E di amore in quel momento ne avevo tanto bisogno. Diedi a parlare all'autista per cercare parole che distraessero i miei pensieri, mentre via Tasso continuava ad insistere dicendomi di guardare questo paradiso di città, questo mare meraviglioso anche d'inverno, questo sole che non dimentica mai di baciare noi fortunati abitanti di Napoli. Che, forse, era colpa della città, del mare, del sole se delle leggi infami mi stavano spingendo dall'altra parte del mondo..." Nel vociare delle mille identità del grande utero della grande madre Napoli ci sono anche gli ebrei. Non quelli nascosti tra le iscrizione greche o le epigraSi latine o i testi medioevali. Ci sono gli ebrei al Vomero, a Mergellina, a Fuorigrotta, al Centro storico, al Pallonetto, a Forcella, in provincia Sino a Marano, Sino a Miano e Sino a Lago Patria. Ci sono gli ebrei a Sorrento ed a Vietri ed a Salerno e persino a Caserta. Ci sono gli ebrei che sono napoletani da una o due generazioni, altri che lo sono da tre, forse anche quattro. Ci sono gli ebrei che hanno camminato e camminano le strade di Napoli, si sono tuffati e si tuffano nel mare di Napoli, hanno mangiato la pizza ed ancora la mangiano, ci sono gli ebrei che hanno visitato e che visitano ancora il loro cimitero a Poggioreale come tutti gli altri napoletani. Ci sono gli ebrei che hanno pregato e che pregano ancora in una sinagoga nel cuore di un vicolo tra il mare e Montedidio, tra Piazza dei Martiri e Pizzofalcone. Questi nove racconti sono nove voci di identità ebraiche napoletane, nove passi di vita ebraica a Napoli, nove sguardi napoletani ed ebraici sul mondo, sull'ebraismo stesso, sul senso di un ritmo di vita millenario, quello ebraico e quello napoletano, paradigmi consapevoli o inconsapevoli di una identità universale. Pierpaolo P. Punturello, ebreo napoletano e rabbino prova a dare voce, per nove volte, a queste nove storie di ebraicità a Napoli: un omaggio ed un diario di bordo della navigazione delle storie familiari degli ebrei di Napoli."
* {en} [[Simon Levis Sullam]]. '''''The Italian Executioners: The Genocide of the Jews of Italy'''''. Tr. Oona Smyth and Claudia Patane. 2018. -- <Holocaust> <Fascism> -- "A gripping revisionist history that shows how ordinary Italians played a central role in the genocide of Italian Jews during the Second World War ... In this gripping revisionist history of Italy’s role in the Holocaust, Simon Levis Sullam presents an unforgettable account of how ordinary Italians actively participated in the deportation of Italy’s Jews between 1943 and 1945, when Mussolini’s collaborationist republic was under German occupation. While most historians have long described Italians as relatively protective of Jews during this time, The Italian Executioners tells a very different story, recounting in vivid detail the shocking events of a period in which Italians set in motion almost half the arrests that sent their Jewish compatriots to Auschwitz ... This brief, beautifully written narrative shines a harsh spotlight on those who turned on their Jewish fellow citizens. These collaborators ranged from petty informers to Fascist intellectuals—and their motives ran from greed to ideology. Drawing insights from Holocaust and genocide studies and combining a historian’s rigor with a novelist’s gift for scene-setting, Levis Sullam takes us into Italian cities large and small, from Florence and Venice to Brescia, showing how events played out in each. Re-creating betrayals and arrests, he draws indelible portraits of victims and perpetrators alike ... Along the way, Levis Sullam dismantles the seductive popular myth of italiani brava gente—the “good Italians” who sheltered their Jewish compatriots from harm. The result is an essential correction to a widespread misconception of the Holocaust in Italy. In collaboration with the Nazis, and with different degrees and forms of involvement, the Italians were guilty of genocide."
* {en} [[Eden K. McLean]]. '''''Mussolini's Children: Race and Elementary Education in Fascist Italy'''''. University of Nebraska Press, 2018. -- <Fascism> -- "Mussolini’s Children uses the lens of state-mandated youth culture to analyze the evolution of official racism in Fascist Italy. Between 1922 and 1940, educational institutions designed to mold the minds and bodies of Italy’s children between the ages of five and eleven undertook a mission to rejuvenate the Italian race and create a second Roman Empire. This project depended on the twin beliefs that the Italian population did indeed constitute a distinct race and that certain aspects of its moral and physical makeup could be influenced during childhood ... Eden K. McLean assembles evidence from state policies, elementary textbooks, pedagogical journals, and other educational materials to illustrate the contours of a Fascist racial ideology as it evolved over eighteen years. Her work explains how the most infamous period of Fascist racism, which began in the summer of 1938 with the publication of the “Manifesto of Race,” played a critical part in a more general and long-term Fascist racial program."
* {en} [[Shira Klein]]. '''''Italy's Jews from Emancipation to Fascism'''''. Cambridge: Cambridge University press, 2018. -- <Emancipation> <Fascism> -- "How did Italy treat Jews during World War II? Historians have shown beyond doubt that many Italians were complicit in the Holocaust, yet Italy is still known as the Axis state that helped Jews. Shira Klein uncovers how Italian Jews, though victims of Italian persecution, promoted the view that Fascist Italy was categorically good to them. She shows how the Jews' experience in the decades before World War II - during which they became fervent Italian patriots while maintaining their distinctive Jewish culture - led them later to bolster the myth of Italy's wartime innocence in the Fascist racial campaign. Italy's Jews experienced a century of dramatic changes, from emancipation in 1848, to the 1938 Racial Laws, wartime refuge in America and Palestine, and the rehabilitation of Holocaust survivors. This cultural and social history draws on a wealth of unexplored sources, including original interviews and unpublished memoirs."
* {it} [[Guido Hassan]] - [[Giuseppe Altamore]]. '''''Auschwitz non vi avrà: una famiglia di ebrei italiani in fuga dalla persecuzione nazifascista'''''. Introd. Liliana Segre. Cinisello Balsamo [Italy]: San Paolo, 2018. --- <Holocaust> --- "Settembre 1943. Dopo l’annuncio dell’armistizio, si scatena la furia nazifascista con la caccia all’ebreo. Sulla sponda piemontese del lago Maggiore, i nazisti della 1ª Divisione Panzer SS “Leibstandarte SS Adolf Hitler” catturano, depredano e uccidono uomini, donne e bambini. Alla fine le vittime ebree finite nel lago saranno almeno 57. Guido Hassan e la sua famiglia sfuggono miracolosamente al rastrellamento. Sfuma la possibilità di fuga nella vicina Svizzera e per salvarsi Guido, la sorella Fiorella e i genitori si nascondono come topi per mesi in una cantina di Crema grazie al buon cuore di un orefice del luogo, Ernesto May. In seguito, in una gelida notte d’inverno, riusciranno a oltrepassare il confine con la Svizzera. La storia di questa famiglia ebraica, che inizia nella Libia occupata dal regime fascista, è densa di colpi di scena, a partire da un matrimonio che l’allora governatore di Tripoli Italo Balbo cercò di contrastare con tutti i mezzi..."--Publisher description. 
* {it} [[Amy Harmon]]. '''''Il segreto di Eva''''', tr. Marialuisa Amodio. Roma [Italy]: Newton Compton, 2018 <2016>. --- <Novel> <Holocaust> --- "1943. La Germania occupa gran parte dell’Italia e le deportazioni degli ebrei aumentano di giorno in giorno. Fin da bambini Eva Rosselli e Angelo Bianco sono cresciuti come una famiglia, divisi solo dalla religione. Con il passare degli anni si sono innamorati, ma per Angelo è arrivata la vocazione e, nonostante i suoi profondi sentimenti per Eva, ha preso i voti. Adesso, più di dieci anni dopo, Angelo è un prete cattolico ed Eva è una donna ebrea che rischia la deportazione. Con la minaccia della Gestapo in avvicinamento, Angelo nasconde Eva tra le mura di un convento, dove Eva scopre di essere solo una dei tanti ebrei protetti dalla Chiesa. Ma la ragazza non riesce proprio a stare nascosta, in attesa della liberazione, mentre Angelo rischia la vita per salvarla. Con il mondo in guerra e le persone ridotte allo stremo, Angelo ed Eva affrontano sfida dopo sfida, scelta dopo scelta, fino a che il destino e la fortuna non decideranno di incontrarsi, lasciandoli stremati davanti alla decisione più difficile di tutte."--Publisher description.
* {it} [[Valeria Galimi]]. '''''Sotto gli occhi di tutti: la società italiana e le persecuzioni contro gli ebrei'''''. Firenze: Le Monnier Università-Mondadori Education, 2018 --- <Holocaust> --- "In che modo la società italiana ha reagito di fronte alle persecuzioni contro gli ebrei? Le ha approvate o contrastate, o si è mostrata indifferente? Opinioni e comportamenti sono cambiati nel momento degli arresti e delle deportazioni dopo il 1943? Qual è il ricordo di questi avvenimenti e in che modo è cambiato il rapporto fra italiani e memoria della Shoah? Se l’immagine del «buon italiano» è ormai messa in discussione, queste domande continuano a interrogarci. Il volume intende proporre alcune risposte, a partire da una serie di indagini su opinioni e comportamenti degli italiani di fronte alle leggi razziali del 1938, alla persecuzione specifica contro gli ebrei stranieri, alle deportazioni. Per il dopoguerra lo sguardo si sposta sulla costruzione della memoria, sulla ricezione del processo Eichmann e sul dibattito fra gli storici. Si traccia così un quadro che prescinde dalle categorie di vittime e carnefici, per dedicarsi ad un’analisi che metta al centro relazioni e interazioni fra ebrei e non ebrei."
* {it} [[Edda Fogarollo]]. '''''Note scordate: tre musicisti ebrei nella tempesta delle leggi razziali'''''. Prefaz. Liliana Picciotto; con CD musicale a cura di Giovanni Cardillo e Francesco Buffa. Livorno [Italy]: Sillabe, 2018. --- <Music> <Fascism> <Racial Laws> --- "Tra la fine dell'800 e la prima metà del '900, eminenti compositori ebrei italiani hanno prodotto opere di eccelso valore sia estetico che contrappuntistico, che per troppo tempo sono state ignorate. Da qui nasce la proposta dei musicisti del Duo Elimo di fare luce su un tesoro musicale poco noto o del tutto sconosciuto che merita di essere scoperto. Il maestro Francesco Buffa (pianista) e il maestro Giovanni Cardillo (violinista) riportano alla luce la musica di Guido Alberto Fano, Alberto Gentili e Vittorio Rieti."
* {it-en} [[Jonathan Druker]] - [[L. Scott Lerner]], ed. '''''The New Italy and the Jews: From Massimo D'Azeglio to Primo Levi'''''. Annali d'italianistica, 36 (2018).
* {it} [[Enrica Battifoglia]]. '''''Rita Levi Montalcini: l'irresistibile fascino del cervello'''''. Milano [Italy]: Hoepli, 2018. --- <Italian> <Women> --- "Dai tempi del laboratorio in camera da letto, dove da giovane era costretta a lavorare per le leggi razziali, gli ostacoli non erano mai stati un problema per Rita Levi Montalcini. Così come non le è mai mancata la determinazione a seguire la sua passione per il più complesso degli organi, il cervello, tanto da sospingerla ad affrontare esperimenti noiosissimi nella fucina di Nobel dell’anatomista Giuseppe Levi. Con la stessa tenacia, la Montalcini ha dedicato la sua lunghissima vita alla scoperta che le ha fruttato il Nobel per la Medicina nel 1986, ossia quella che definì ‘una molecola meravigliosa’, il fattore di crescita delle cellule nervose (NGF). Si tratta di una scoperta dalle mille implicazioni, dal momento che interessa lo sviluppo del sistema nervoso come quello endocrino e immunitario, ed è perfino in grado di far luce su fenomeni da sempre sfuggiti a ogni formula biochimica, come per esempio l’innamoramento."
* {en} [[Howard Tzvi Adelman]]. '''''Women and Jewish Marriage Negotiations in Early Modern Italy: For Love and Money'''''. New York, NY: Routledge, 2018. --- <Women> --- "This book examines the role of women in Jewish family negotiations, using the setting of Italy from the end of the Renaissance to the Baroque. In ghettos at night and under the scrutiny of inquisitions, Jews flourished. Life and learning were enriched by Jews from the Iberian Peninsula, the Ottoman Empire, transalpine Europe, west and east, and Catholic neighbors. Rabbinic discourse represented conflicting customs in family formation and dissolution, especially at moments of crisis for women: forced betrothal; physical, mental and financial abuse; polygamy, and abandonment. In this book, case studies illustrate the ambiguity, drama, and danger to which women were exposed, as well as opportunities to make their voices heard and to extricate themselves from situations by forcing a divorce, collecting or seizing assets, and going to Catholic notaries to bequeath their assets outside traditional inheritance, often to other women.  Despite intrusion by rabbis, their ability for coercion was limited, and their threats of punishments reflected the rhetoric of weakness rather than realistic options for implementation. The focus of this text is not what the law says, but rather how it enabled individual Jews, especially women, to speak and to act."
==== 2017 ====
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File:2017 Toaff.jpg|''E.Toaff (2017) repr'' <@1987> <memoirs>
File:2017 Thomson it.jpg|'''Thomson (2017) it''' <biography>
File:2017 Testa.jpg|'''Testa (2017)'''
File:2017 Stefanori.jpg|'''Stefanori (2017)'''
File:2017 Smith it.jpg|'''Smith (2017) it''' <novel>
File:2017 Quareni Maugeri.jpg|'''Quareni - Maugeri (2017)'''
File:2017 Picciotto.jpg|'''Picciotto (2017)'''
File:2017 Pacifici.jpg|'''Pacifici (2017)'''
File:2017 Maida.jpg|'''Maida (2017)'''
File:2017 Izzi.jpg|'''Izzi (2017)'''
File:2017 Guida.jpg|'''Guida (2017)'''
File:2017 Giacompolli.jpg|'''Giacompolli (2017)'''
File:2017 Fresolone - Naimoli.jpg|'''Fresolone - Naimoli (2017)'''
File:2017 Ferrara degli Uberti.jpg|''Ferrara degli Uberti (2017) en'' <2011>
File:2017 Cassen.jpg|'''Cassen (2017)'''
File:2017 Caro Rossi.jpg|''Caro - Rossi (2017) 2nd ed''
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* {it} [[Paola Testa]] (1989-). '''''Il Valzer Ferramonti : suoni e voci da un campo di internamento fascista'''''. Roma [Italy]: UniversItalia, 2017 --- <Ferramonti> <Camps> <Holocaust> --- "Ferramonti di Tarsia, il più grande campo di internamento fascista, sorge in Calabria nel 1940. Numerosi ebrei stranieri vi furono internati, sottoposti ai controlli di polizia e della milizia fascista. Edificato su una zona paludosa e malarica, delimitato dal filo spinato, le condizioni di vita furono molto difficili ma nulla di ciò che stava accadendo nei campi di concentramento nazisti, accadde a Ferramonti."--Publisher description.
* {it} [[Matteo Stefanori]]. '''''Ordinaria amministrazione: gli ebrei e la Repubblica sociale italiana'''''. Bari - Roma [Italy]: Laterza, 2017. -- <Holocaust> <RSI> -- "Il 30 novembre 1943, con un'ordinanza di polizia, il governo della Repubblica sociale italiana decise di arrestare e rinchiudere in campo di concentramento tutti gli ebrei che vivevano in Italia. Agenti di polizia e carabinieri, quasi fosse ordinaria amministrazione, eseguirono con prontezza gli ordini ricevuti. Nel giro di poche settimane uomini, donne e bambini furono fermati dalle autorità, privati dei loro beni, condotti prima in campi 'provinciali' e poi trasferiti in una struttura 'nazionale', a Fossoli di Carpi, vicino Modena. A cinque anni dalle leggi razziali del 1938, la persecuzione antiebraica voluta dal fascismo conobbe cosi un ulteriore 'salto di qualità': il nuovo Stato di Mussolini si pose l'obiettivo di relegare in un campo di concentramento tutta la popolazione ebraica, considerata un nemico di guerra. Ben presto questo fitto sistema di campi si trasformò in una trappola che avrebbe portato gli ebrei italiani nel cono d'ombra della Shoah."--Publisher description.
* {it} [[Martin Cruz Smith]]. '''''La ragazza di Venezia''''', tr. Mariagiulia Castagnone. Milano : Mondadori, 2017. --- <Novel> <Holocaust> <Venice> --- "Venezia, 1945. La Seconda guerra mondiale sta per concludersi, ma la città è ancora occupata e gli italiani temono il potere e i soprusi degli uomini del Terzo Reich. In una splendida notte stellata Cenzo, un pescatore veneziano intento nel suo lavoro, si imbatte nel corpo di una giovane donna che galleggia nelle acque della laguna. Accorgendosi che è ancora viva, Cenzo la trae in salvo sulla sua barca e la porta con sé nel suo capanno di pesca. La ragazza, che si chiama Giulia, è in serio pericolo: nata in una ricchissima famiglia ebrea, è riuscita miracolosamente a sfuggire ai nazisti e ora le SS la stanno cercando. Cenzo decide di nasconderla e proteggerla a qualunque costo, correndo gravi rischi. Questo atto di altruismo proietterà i due protagonisti in una realtà popolata da nemici e imboscate da cui dovranno difendersi per poter sopravvivere. Il mondo dei partigiani, dei fascisti, delle esecuzioni sommarie e del mercato nero fa da sfondo a una storia in cui suspense e amore si mescolano nel ricordo di una pagina della storia italiana mai dimenticata."--Publisher description.
* {it} [[Caterina Quareni]] - [[Vincenza Maugeri]], ed. '''''Gli ebrei italiani nella grande guerra (1915-1918): Atti del Convegno (Museo ebraico, Bologna, 11 novembre 2015)'''''. Firenze [Italy]: Giuntina, 2017. --- <WW1> --- Presentata dagli interventisti come quarta guerra d'indipendenza, la prima guerra mondiale viene interpretata dalla maggior parte degli ebrei italiani come un'occasione per portare a compimento il processo di emancipazione iniziato in età napoleonica e portato avanti con il risorgimento. Riviste come «Il Vessillo Israelitico» si fanno promotrici dell'intervento armato, chiamando i correligionari a prendere le armi per dimostrare la loro fedeltà alla patria che ha riconosciuto il loro pieno diritto alla cittadinanza e la loro uguaglianza di fronte alla legge. In proporzione, rispetto all'esiguità numerica delle comunità ebraiche, la partecipazione dei cittadini di fede israelita alla guerra è quanto mai ampia, e sorprendentemente elevato è tra essi il numero dei graduati rispetto ai soldati semplici, dato che si può forse spiegare con il livello di istruzione mediamente più elevato tra gli ebrei che tra i non ebrei. Parecchie donne, portando avanti la tradizione filantropica radicata nella tzedakah, si adoperano per portare aiuto alle vedove e agli orfani dei caduti o alle famiglie rimaste senza sostentamento durante la permanenza al fronte degli uomini. Sono donne che, lavorando in prima persona e prodigandosi per gli altri senza fare distinzione di censo o di religione, danno un contributo notevole al paese negli anni critici del conflitto. Voci di perplessità o di aperto dissenso, nel dilemma se fosse preferibile combattere da italiani a fianco degli italiani, o astenersi dal rischio di spargere il sangue dei confratelli arruolati negli eserciti avversi come cittadini dei paesi nemici, si fanno per contro sentire tra gli ebrei come nel resto della società italiana. Non mancano, infine, le riflessioni sulle ripercussioni che la partecipazione o meno alla guerra può avere sul movimento sionistico in atto nel mondo ebraico italiano ed europeo. In occasione del centenario della Grande Guerra anche il Museo Ebraico di Bologna ha voluto dare il suo contributo all'approfondimento degli studi su questo avvenimento storico organizzando un convegno sulla partecipazione degli ebrei al primo conflitto mondiale. Del convegno, articolato in due sessioni – una generale e una specifica sull'Emilia-Romagna – il presente volume raccoglie gli interventi di Bruno Di Porto, Anna Foa, Mario Toscano, Antonino Zarcone, Gabriele Rigano, Massimo Cultraro, Monica Miniati, Mirtide Gavelli, Ines Miriam Marach, Luigi Davide Mantovani, Gabriele Fabbrici."
* {it} [[Liliana Picciotto]]. '''''Salvarsi: gli ebrei d'Italia sfuggiti alla Shoah, 1943-1945'''''. Torino [Italy]: Einaudi, 2017. -- <Holocaust> -- "Questo volume presenta i risultati di nove anni di ricerca del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC), generosamente sostenuta dalla Viterbi Family Foundation, sul modo in cui un'alta percentuale di cittadini ebrei, sia italiani che stranieri, abbia potuto salvarsi in Italia negli anni 1943-1945. La spiegazione sta in una molteplicità di fattori: la buona integrazione degli ebrei nella società, la generosità di molti, le infinite modalità che quegli ebrei hanno saputo mettere in campo per evitare a se stessi e alle proprie famiglie l'arresto e la deportazione. Quest'opera è anche un omaggio a quei capifamiglia di allora che seppero usare preveggenza, coraggio e capacità di affrontare uno stato di emergenza permanente. Le domande cui il progetto del CDEC ha voluto dare risposta riguardano le circostanze esterne obiettive che hanno giocato in favore della salvezza: il caso, il periodo temporale, la geografia, il contesto sociale, la cerchia amicale, trovarsi in città o in campagna, avere certi legami professionali, avere conoscenze nel mondo ecclesiastico, disporre di denaro e altro. Oltre a una approfondita ricostruzione storiografica, l'ultima parte del volume è dedicata a testimoni diretti che raccontano in prima persona le loro vicende. Sono stati scelti episodi paradigmatici di soccorso ricevuto da cittadini laici o da religiosi e episodi dove, autonomamente, cittadini ebrei trovarono il modo per salvarsi."
* {it} [[Ugo G. Pacifici Noja]] - [[Giorgio Pacifici]], eds. '''''Ebreo chi?: sociologia degli ebrei italiani oggi'''''. Prefaz. Furio Colombo. Milano [Italy]: Jaca book, 2017. --- "Gli ebrei italiani sono un gruppo numericamente modesto eppure presente sul territorio della Penisola da ventun secoli. Attivi in tutti i campi della società, non necessariamente con posizioni di primo piano, hanno conosciuto l'oltraggio delle leggi razziste destinate a far sprofondare molti di loro in quel gorgo terribile che va sotto il nome di Shoah. Lungi dal possedere un'unità monolitica, questo libro vuole presentare a un pubblico non solo di studiosi o di appassionati dell'argomento gli ebrei italiani, sfatando pregiudizi e luoghi comuni. Per far questo i curatori hanno invitato a collaborare al volume persone provenienti dagli ambiti professionali e di studio più disparati, proponendosi di rappresentare in tal modo tutta la varietà che l'ebraismo italiano possiede e che lo fa essere un'entità composita e variegata."
* {it} [[Alessandro Izzi]]. '''''Le strategie dell'oblio: percorsi e ricorsi nel cinema italiano sulla shoah dal 1945 al 2016'''''. Prefaz. Claudia Gina Hassan; postfaz. Giulia Fanara. Roma [Italy]: UniversItalia, 2017. --- <Cinema> <Holocaust> --- "Dalla rimozione collettiva di un passato difficile persino da pensare e da immaginare, oggi il nostro cinema appare fervido di attenzione verso lo sterminio ebraico. Eppure, questa fruizione esperienziale del ricordo della Shoah arriva ad un vero e proprio sganciamento dai fatti storici per assurgere ad una rappresentazione del male assoluto, un male metastorico che poco ha a che fare con la nostra storia italiana e le nostre responsabilità."--Publisher description.
* {it} [[Mario Giacompolli]]. '''''Ferramonti 1943'''''. Varese [Italy]: Macchione, 2017. --- <Ferramonti> <Holocaust> --- "Nella Calabria del 1943, caratterizzata da violenze e soprusi che sono retaggio di un passato feudale che sopravvive intatto nel presente, la morte di un bracciante, un "nessuno" secondo i "galantuomini", sembrerebbe destinata a non lasciare traccia nella coscienza collettiva, ma così non sarà. Così attraverso gli occhi di un ragazzino, coinvolto in una vicenda drammatica di cui non capisce la causa, e gli scatti di una straordinaria macchina fotografica, la Bessa Voigtländer del 1935, scorrono segreti gelosamente custoditi. Retrospettivi, come i campi d'internamento fascisti per ebrei, in particolare quello di Ferramonti di Tarsia, scomparsi nel nulla. Vividi come le lotte per la terra al cui interno emergono storie drammatiche, come la morte di Giuditta Levato, uccisa da un barone che difendeva la "sua" terra. La comprensione completa della vicenda non arriverà tuttavia che alla fine, rivelandone la protervia ma anche la banalità. Ancora una volta con Hannah Aarendt possiamo dire "la banalità del male"."--Publisher description.
* {it} [[Carlotta Ferrara degli Uberti]]. '''''Making Italian Jews: Family, Gender, Religion and the Nation, 1861-1918'''. London : Palgrave Macmillan, 2017 -- "This book depicts the cultural imagination of the Italian-Jewish minority from the unification of the country to the end of the First World War.  The creation of an Italian nation-state introduced new problems and new opportunities for its citizens. What did it mean for the Jewish minority?  How could members of the minority combine and redefine Jewishness and Italianness in a radically new political and legal framework? Key concepts such as family, religion, nation, assimilation and – later – Zionism are observed as they shift and change over time. The interaction between the public and private spheres plays a pivotal role in the analysis, and the self-fashioning of Italian Jewish élites is read alongside the evolution of the cultural stereotypes typical of the time. Reinterpreting the Italian national patriotic narrative through the eyes of the Jews, Carlotta Ferrara degli Uberti is able to unveil its less known layers and articulations, while at the same time offering a new perspective from which to read the modern Jewish experience in the Western World."--Publisher description.
* {en} [[Flora Cassen]]. '''''Marking the Jews in Renaissance Italy: Politics, Religion, and the Power of Symbols'''''. Cambridge: Cambridge University Press, 2017. --- <Renaissance> --- "It is a little known fact that as early as the thirteenth century, Europe's political and religious powers tried to physically mark and distinguish the Jews from the rest of society. During the Renaissance, Italian Jews first had to wear a yellow round badge on their chest, and then later, a yellow beret. The discriminatory marks were a widespread phenomenon with serious consequences for Jewish communities and their relations with Christians. Beginning with a sartorial study - how the Jews were marked on their clothing and what these marks meant - the book offers an in-depth analysis of anti-Jewish discrimination across three Italian city-states: Milan, Genoa, and Piedmont. Moving beyond Italy, it also examines the place of Jews and Jewry law in the increasingly interconnected world of Early Modern European politics."
* {it} [[Luciano Meir Caro]] - [[Romano Rossi]]. '''''La Brigata Ebraica, 1944-1946''''', 2nd ed. Imola [Italy]: Bacchilega, 2017 <2005>. --- <Jewish Brigade> <Israel> --- "La seconda edizione di questo libro è stata notevolmente ampliata e, oltre a trattare della creazione della Brigata Ebraica, del suo ciclo operativo nella primavera del 1945, prende in esame anche gli aspetti meno noti, relativi al periodo successivo alla fine del conflitto, che portarono alla nascita dello Stato di Israele in Palestina. In particolare viene analizzato il ruolo, svolto apertamente o in modo coperto, che la Brigata ebbe nel sostegno agli ebrei d’Europa, agli scampati all’Olocausto e all’emigrazione verso la Palestina."
==== 2016 ====
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File:2016 Voigt.jpg|''Voigt (2016) repr'' <2002>
File:2016 Smith.jpg|'''Smith (2016)''' <novel>
File:2016 Segre.jpg|'''B.Segre (2016)''' <memoirs>
File:2016 Perani Finzi.jpg|'''Perani - Finzi (2016)'''
File:2016 Luppi - Tamassia.jpg|'''Luppi - Tamassia (2016)'''
File:2016 Leytner.jpg|'''Leytner (2016)''' <film>
File:2016 Levis Sullam.jpg|'''Levis Sullam (2016)'''
File:2016 Harmon.jpg|'''Harmon (2016)''' <novel>
File:2016 Hamaui.jpg|'''Hamaui (2016)'''
File:2016 Gallico.jpg|'''Gallico (2016)''' <memoirs>
File:2016 Calimani.jpg|'''Calimani (2016) new ed'''
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[[File:2016 Calimani.jpg|'''Calimani (2016) new ed''']]
* {de} Klaus Voigt. '''''Villa Emma - Jüdische Kinder auf der Flucht, 1940–1945'''''. Berlin [Germany]: Metropol, 2016. Repr. of the 2002 ed. -- <[[Nonantola Children]]> <[[Holocaust Children Studies]]>
* {en} [[Martin Cruz Smith]]. '''''The girl from Venice'''''. London [England]: Simon & Schuster, 2016. / Italian ed. 2017. --- <Novel> <Holocaust> <Venice> --- "The novel takes place during the weeks before the collapse of the Republic of Salò and the death of Benito Mussolini. While fishing at night, Cenzo rescues Giulia from the water, who was fleeing from the Wehrmacht. Born to a wealthy Jewish family, Giulia had been hiding with her family in a hospital, but their location and identity were betrayed, and she swims the Venetian Lagoon to escape. Cenzo's pastoral life soon becomes quite complicated as he tries to help her leave Italy. This act of kindness leads them into the world of Partisans, random executions, the arts of forgery and high explosives, Mussolini’s broken promises, the black market and gold, and, everywhere, the enigmatic maze of the Venice Lagoon."--Publisher descroiption.
* {it} [[Bruno Segre]] (1930-). '''''Che razza di ebreo sono io'''''. Ed. Alberto Saibene. Bellinzona : Casagrande, 2016. --- <Holocaust> <Memoirs> --- "Bruno Segre prese coscienza della propria identità ebraica a otto anni, brutalmente, quando le leggi razziali lo costrinsero ad abbandonare la scuola pubblica. Ci tornò solo nel 1945. Nel frattempo vede il padre morire in maniera drammatica, la madre assumere il ruolo di capofamiglia e riuscire a passare indenne attraverso i rischi di deportazione dopo l'8 settembre. Ai Segre andò bene, ma parenti e amici perirono nella Shoah. Laureato con Antonio Banfi, collaboratore di Adriano Olivetti, insegnante nel Canton Ticino, Segre ha lavorato poi soprattutto nell'editoria e collaborato a giornali e riviste. Dopo la pensione è divenuto attivissimo esponente di una minoranza critica della Comunità ebraica: ha visto infrangersi il mondo nuovo che Israele sembrava promettere negli anni Sessanta, ha contestato il progressivo nazionalismo sionista, ha cercato attivamente soluzioni di convivenza tra Israele e Palestina. La sua storia personale, qui raccontata in una serrata conversazione con Alberto Saibene, diventa il paradigma di un popolo irrequieto, che non ha mai smesso di interrogarsi su se stesso."
* {it} [[Mauro Perani]] - [[Ermanno Finzi]], eds. '''''Nuovi studi in onore di Marco Mortara nel secondo centenario della nascita, 1815-2015'''''. Quaderni di materia giudaica, 5. Firenze: Giuntina, 2016 --- "Marco Mortara nacque a Viadana il 7 maggio 1815. Frequentò il liceo a Mantova ed entrò poi nel Collegio Rabbinico di Padova, dove conseguì il Dottorato nel 1836, iniziando subito dopo a Mantova il suo ufficio, prima di Rabbino coadiutore e poi Maggiore, succedendo a Israel Claudio Cases quando questi morì nel 1842, carica che Mortara ricoprì fino alla morte nel 1894. A Mantova egli condusse una vita interamente dedicata allo studio, alla famiglia e alla comunità. Scrisse sermoni, testi per conferenze, elogi funebri, lettere e altre opere di varia natura, in parte edite e in parte inedite, collaborando con i principali periodici dell'epoca, italiani fra cui «Rivista israelitica», «L'Educatore israelitico», «Il Vessillo israelitico», «Il Corriere israelitico», e anche stranieri come «Israelitische Annalen», «Archives israélites», «L'Univers israélite», firmandosi talvolta con lo pseudonimo di Dores tov, Colui che ricerca il bene. Compendiò la concezione che aveva elaborato dell'ebraismo nel suo opus magnum "Il pensiero israelitico" edito a Mantova nel 1892 due anni prima della morte. Introdotto dal suo maestro Samuel David Luzzatto al Collegio Rabbinico di Padova nello spirito scientifico e nell'apprezzamento della Wissenschaft des Judentums tedesca, fu sempre in stretto contatto e collaborò con i suoi principali esponenti d'oltralpe, che spesso gli chiedevano manoscritti rari e testi preziosi. Nato nell'anno della Restaurazione 1815, salutò con entusiasmo l'adesione di Mantova al Regno d'Italia. Elemento centrale del pensiero di Mortara fu l'idea che l'emancipazione riconosciuta agli ebrei nel Regno d'Italia, comportasse una transizione dell'ebraismo dall'originaria connotazione nazionale-religiosa a quella esclusivamente religiosa, con la conseguente capacità d'integrarsi interamente nella vita nazionale italiana. Precursore del dialogo con le altre religioni e culture, si spense a Mantova il 6 febbraio 1894."
* {de} [[Nikolaus Leytner]]. '''''Die Kinder der Villa Emma''''' (Germany, 2016) <TV movie> -- <[[Nonantola Children]]> <[[Holocaust Children Studies]]>
* [[Simon Levis Sullam]]. '''''I carnefici italiani: Scene dal genocidio degli ebrei, 1943-1945'''''. Milan [Italy]: Feltrinelli, 2016. --  <Italian> <Fascism> <Holocaust> -- "La sera del 5 dicembre 1943, il giovane pianista Arturo Benedetti Michelangeli suona al Teatro La Fenice di Venezia. In quelle stesse ore, polizia, carabinieri e volontari del ricostituito Partito fascista – i carnefici italiani – compiono in città una delle maggiori retate di ebrei nella penisola. Oltre centocinquanta tra uomini, donne, vecchi e bambini vengono stanati dalle loro case e tradotti alle locali carceri. Nei giorni successivi i loro beni vengono sequestrati, gli appartamenti sigillati o destinati ad altri italiani. I prigionieri saranno poi trasferiti a Fossoli di Carpi, il principale campo di transito degli ebrei nella Repubblica sociale, gestito da forze italiane. Qui saranno detenuti in condizioni precarie e, quindi, caricati su vagoni piombati su cui verranno condotti alla morte nel campo di sterminio di Auschwitz. Questi eventi si ripeterono in modo analogo, tra l’autunno del 1943 e la primavera del 1945, nelle principali città e in una miriade di piccoli paesi del centro-nord. Perché raramente si ricorda che almeno metà degli arresti di ebrei fu condotta da italiani, senza ordini o diretta partecipazione dei tedeschi? Perché si preferisce dimenticare i carnefici italiani, uomini e donne che parteciparono al genocidio degli ebrei? Settant’anni dopo le deportazioni degli ebrei dall’Italia, questo libro cerca di dare risposta a domande scomode."
* {en} [[Amy Harmon]]. '''''From Sand and Ash'''''. Lake Union Publishing, 2016. / Italian ed. 2018. --- <Novel> <Holocaust> --- "Italy, 1943—Germany occupies much of the country, placing the Jewish population in grave danger during World War II. As children, Eva Rosselli and Angelo Bianco were raised like family but divided by circumstance and religion. As the years go by, the two find themselves falling in love. But the church calls to Angelo and, despite his deep feelings for Eva, he chooses the priesthood. Now, more than a decade later, Angelo is a Catholic priest and Eva is a woman with nowhere to turn. With the Gestapo closing in, Angelo hides Eva within the walls of a convent, where Eva discovers she is just one of many Jews being sheltered by the Catholic Church. But Eva can’t quietly hide, waiting for deliverance, while Angelo risks everything to keep her safe. With the world at war and so many in need, Angelo and Eva face trial after trial, choice after agonizing choice, until fate and fortune finally collide, leaving them with the most difficult decision of all."--Publisher description.
* {it} [[Rony Hamaui]]. '''''Ebrei a Milano: due secoli di storia fra integrazione e discriminazioni'''''. Introd. Gad Lerner. Bologna [Italy]: Il mulino, 2016. --- <Milan> --- "La comunità ebraica milanese costituisce un unicum nel panorama dell'ebraismo italiano. La sua storia comincia agli inizi dell'800 con l'arrivo delle armate napoleoniche e delle nuove idee libertarie, dopo che per quindici secoli agli ebrei era stato vietato di risiedere nella città. Nel clima tollerante ed economicamente attraente di Milano si forma col tempo una comunità israelitica particolarmente istruita, ricca, laica e partecipe delle vicende nazionali, e tuttavia estremamente eterogenea dal punto di vista geografico e culturale. Una fisionomia plurale riconfermata dai flussi migratori provenienti dall'Europa e dai vari paesi arabi nel corso del '900. Il libro racconta questa storia italiana e insieme cosmopolita intrecciando i dati storici con le avventurose biografie di innumerevoli protagonisti."
* {it} [[Lidia Gallico]]. '''''Una bambina in fuga: diari e lettere di un'ebrea mantovana al tempo della Shoah'''''. Introd. Maria Bacchi. Asola [Italy]: Gilgamesh, 2016. --- <Italy> <Memoirs> --- "Una bambina in fugaraccoglie la memoria adulta di un’infanzia vissuta durante la Shoah e le scritture prodotte dalla stessa persona allora e subito dopo la fine della seconda guerra mondiale; sono materiali che costituiscono uno straordinario corpo di fonti per comprendere le forme della resistenza e della resilienza di una bambina di fronte al dolore della persecuzione razziale e dell’esilio ... In uno scritto della fine degli anni Ottanta, Lidia Gallico ripercorre la sua infanzia di bambina ebrea negli anni delle leggi razziali: la fuga in Svizzera, il campo profughi, l’accoglienza in un collegio di suore, la separazione dai genitori e il rientro a casa ... A tale scritto si aggiungono qui il “diarietto comune”, tenuto durante il soggiorno nel collegio svizzero e subito dopo il ritorno a casa, e le lettere scritte da lì ai genitori, pubblicate in questo volume per la prima volta ... L’introduzione di Maria Bacchi ricostruisce il contesto storico della persecuzione razziale in Italia e le spesso contraddittorie politiche di accoglienza e respingimento dei profughi ebrei che chiedevano asilo in Svizzera. Evidenzia anche come questo raro e insolito materiale sia una fonte preziosa per conoscere la vita e l’interiorità dei bambini rifugiati."
==== 2015 ====
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File:2015 Tedeschi.jpg|'''Tedeschi (2015)'''
File:2015 Simonsohn.jpg|'''Simonsohn (2015)'''
File:2015 Malaguti.jpg|'''Malaguti (2015)'''
File:2015 Graziani Secchieri.jpg|'''Graziani Secchieri (2015)''' <Proceedings>
File:2015 Fortis.jpg|'''Fortis (2015)'''
File:2015 Calimani.jpg|'''Calimani 3 (2015)'''
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* [[John Tedeschi]]. '''''Italian Jews Under Fascism, 1938-1945: A Personal and Historical Narrative'''''. Madison: Parallel Press, 2015. -- <English> <Fascism> <Holocaust> -- "Italian Jews Under Fascism, 1938–1945: A Personal and Historical Narrative is both a family and a political history. This painstakingly researched book recounts the travails of Italy’s Jewish community during the period of Fascist persecution that began in 1938 and increased dramatically after the German takeover in 1943. With superb documentation, from a wealth of original sources, Tedeschi tells a compelling and often heartbreaking story of individuals who were caught in the sweeping tide of Fascism, placing them in the context of the traumatic events that were playing out on the world stage."
* [[Shlomo Simonsohn]]. '''''The Jews of Italy: Antiquity'''''. Brill's Series in Jewish Studies, 52. Leiden: Brill, 2015. -- <English> <Antiquity> -- "The history of the Jews in Italy is the longest continuous one of European Jewry and lasted for more than two millennia. It started in the days of the Roman Republic and continued through the Middle Ages to Modern Times. Jewish Italy served as melting pot throughout its history, first for migrants from East to West and eventually from all over the Mediterranean littoral and beyond. Some of them moved on from Italy to other countries, while the majority stayed on in the country for generations. This volume of their history covers the first seven centuries of Jewish presence on the peninsula from the days of the Maccabees to Pope Gregory the Great. It is based on archaeological finds in Rome and elsewhere in Italy, on relevant literary and legal sources and on other records."
* [[Caterina Quareni]] - [[Vincenza Maugeri]], eds. '''''Gli ebrei italiani nella Grande Guerra (1915-1918)'''''. Firenze: Giuntina, 2015. -- "Atti del convegno (Museo Ebraico, Bologna, 11 novembre 2015)"
* {it} [[Giorgio Malaguti]], ed. '''''Don Arrigo Beccari e dott. Giuseppe Moreali: primi cittadini italiani dichiarati Giusti tra le nazioni. Cinquantesimo anniversario del riconoscimento ricevuto da Yad Vashem di Gerusalemme, per il salvataggio dei ragazzi ebrei di Villa Emma di Nonantola, 1965-2015'''''. Nonantola : Centro Studi Storici Nonantolani ; Modena : Artestampa, 2015 -- <[[Nonantola Children]]> <[[Holocaust Children Studies]]> <[[Righteous among the Nations, Italy]]>
* [[Laura Graziani Secchieri]], ed. '''''Vicino al focolare e oltre : spazi pubblici e privati, fisici e virtuali della donna ebrea in Italia (secc. 15.-20.)'''''. Firenze [Italy]: Giuntina, 2015. --- "Atti del Convegno internazionale di studi organizzato dal Museo nazionale dell'ebraismo italiano e della shoah, in collaborazione con Archivio di Stato di Ferrara, 18-19 novembre 2014, Aula magna del Dipartimento di economia e management, Ferrara." --- <Italia> <Women>
* [[Umberto Fortis]]. '''''L'attività letteraria nel ghetto (Venezia 1550-1650)'''''. Livorno [Italy]: Belforte, 2015.
* [[Riccardo Calimani]]. '''''Storia degli ebrei italiani. Vol.3: Nel XIX e nel XX secolo'''''. Milan [Italy]: Mondadori, 2015. -- <Italian> <General History> -- "Nel terzo e conclusivo volume della sua "Storia degli ebrei italiani", Riccardo Calimani ripercorre due secoli, il XIX e il XX, cruciali per il destino della comunità ebraica del nostro Paese, disegnando un complesso itinerario in cui si susseguono e si intrecciano la chiusura dei ghetti, la progressiva estensione dei diritti civili, un lento ma costante processo di integrazione e, quasi in parallelo, l'insorgere di un nuovo antisemitismo di stampo razzista, che culminerà nella tragedia delle cosiddette "leggi razziali" e della Shoah. All'inizio dell'Ottocento, in un'Italia ancora in bilico tra Rivoluzione e Restaurazione e ampiamente frammentata, si manifestano i primi, timidi segnali di emancipazione delle minoranze ebraiche. Poi, dopo l'unità, il posto degli ebrei nella società muta radicalmente, perché essi iniziano a partecipare con grande passione alla costruzione di un Paese cui sentono di appartenere a pieno titolo, dopo il tributo di sangue versato sui campi di battaglia del Risorgimento e della Grande Guerra. Nel contempo la Chiesa di Pio IX, che addebita l'oltraggio di Porta Pia a un complotto di forze anticattoliche, ridà fiato alla propaganda antigiudaica e rilancia contro gli ebrei le infamanti accuse di deicidio e di omicidio rituale, fornendo nuovi alibi e argomenti all'antisemitismo moderno. Ma la pagina nera - vergognosa e incancellabile - della storia degli ebrei italiani sono le cosiddette "leggi razziali" promulgate dal regime fascista nel 1938."
==== 2014 ====
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File:2014 Sarfatti.jpg|''Sarfatti (2014) de''
File:2014 Malaguti.jpg|'''Malaguti (2014)'''
File:2014 Livingston.jpg|'''Livingston (2014)'''
File:2014 Foa.jpg|'''Foa (2014)'''
File:2014 De Girolamo.jpg|'''De Girolamo (2014)'''
File:2014 Calimani.jpg|'''Calimani (2014)'''
File:2014 Caffiero.jpg|'''Caffiero (2014)'''
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* {de} [[Michele Sarfatti]]. '''''Die Juden Im Faschistischen Italien: Geschichte, Identität, Verfolgung'''''. Berlin: De Gruyter, 2014. -- <German> <Fascism> <Holocaust> -- "Das Buch schildert die Geschichte der Juden im faschistischen Italien. Nach einem Überblick über die politische und soziale Lage der Juden zeigt es die fortschreitende Entrechtung von der Verfolgung der Gleichheit über die Verfolgung der Rechte bis zur Verfolgung des Lebens, letzteres vor allem im Zusammenwirken zwischen der Republik von Salò und den deutschen Behörden, die seit 1943 faktisch zu einer Besatzungsmacht geworden waren."
* {it} [[Gino Malaguti]], ed. '''''Villa Emma di Nonantola: testimonianze sui ragazzi ebrei dall'archivio di Ilva Vaccari'''''. Presentazione di Rav Beniamino Goldstein, rabbino capo della comunità ebraica di Modena e Reggio Emilia; contributo di Fausto Ciuffi, direttore Fondazione Villa Emma. Modena [Italy]: Artestampa, 2014. <Edited volume> -- <[[Nonantola Children]]> <[[Holocaust Children Studies]]>
* {en} [[Michael A. Livingston]]. '''''The Fascists and the Jews of Italy: Mussolini's Race Laws, 1938–1943'''''. Cambridge: Cambridge University Press, 2014. -- <English> <Fascism>
* {it} [[Anna Foa]]. '''''Andare per ghetti e giudecche'''''. Bologna [Italy]: il Mulino, 2014 --- <Ghetto> --- "Esplorare la geografia degli insediamenti ebraici in Italia significa percorrere quasi duemila anni di storia, imbattendosi in presenze ora sradicate per sempre, ora interrotte ma ripristinate dopo secoli, ora rimaste quasi immutate. Si comincia con le giudecche, i quartieri aperti dove gli ebrei si mescolavano ai cristiani, senza limitazioni, per arrivare ai ghetti, ovvero i quartieri chiusi da mura e portoni in cui gli ebrei vissero la loro separatezza fino ai tempi moderni."
* {it} [[Riccardo Calimani]]. '''''Storia degli ebrei italiani. Vol.2: Dal XVI al XVIII secolo'''''. Milan [Italy]: Mondadori, 2014. -- <Italian> <General History> -- "In questo secondo volume della sua monumentale opera di ricostruzione della presenza ebraica in Italia, Riccardo Calimani ripercorre i tre secoli cruciali che vanno dall'espulsione nel 1492 degli ebrei dalla Penisola iberica e da tutti i domini spagnoli alla Rivoluzione francese (1789) e all'Impero napoleonico, fino alla Restaurazione di inizio Ottocento. Una storia contrassegnata da una radicale redistribuzione territoriale degli insediamenti ebraici - presenti, dal Cinquecento, quasi esclusivamente nelle regioni centrosettentrionali del nostro Paese - e, dal punto di vista politico e religioso, dalla poderosa influenza dell'Inquisizione e dai rigori della Controriforma. Punto di svolta decisivo di questa fase della storia della comunità ebraica italiana è l'istituzione del ghetto romano («il serraglio degli ebrei») sancita dalla bolla di Paolo IV Cum nimis absurdum del 1555. Una scelta di segregazione, quella del ghetto, ideata a Venezia nel 1516, che si sarebbe estesa da Roma a numerose città della Penisola. E se è vero che fu applicata in modi diversi dai principi e signori locali, che agivano in funzione della loro autonomia dalla Santa Sede o per semplice convenienza di potere, a rimanere invariato fu invece il rapporto contraddittorio tra mondo cristiano e mondo ebraico, in bilico tra bisogni e interessi concreti (i banchi di prestito, le tasse e le contribuzioni forzose) e le ricorrenti pulsioni teologiche contro il «popolo maledetto», sfociate spesso in comportamenti discriminatori e violenti: prediche coatte, battesimi di minori senza l'assenso dei genitori, roghi di libri, espulsioni attuate o solo minacciate. Emblema di tale ambivalenza è la controversa figura del «marrano»: ebreo, costretto alla conversione suo malgrado, legato alle proprie origini e alla pro- pria identità culturale e religiosa, non fu ben accetto né dai cristiani né dagli ebrei e diventò, con le sue molteplici identità dovute al contatto con genti e terre straniere, sia un formidabile intermediario economico e culturale nell'area del Mediterraneo, sia «un ambiguo fantasma capace di turbare il sonno di tanti ebrei e cristiani in Europa». Lungo i tre secoli raccontati da Calimani si snodano le peripezie di un gruppo esiguo di individui che fu sempre al centro di eventi storici epocali, nel doppio ruolo di vittima predestinata e di attivo protagonista della vita culturale ed economica del nostro Paese, ai suoi primi passi verso la modernità. Un'avventura, quella della comunità ebraica italiana, irta di pericoli e di contraddizioni, ma che rivela una sorprendente e insopprimibile vitalità."
* {it} [[Marina Caffiero]]. '''''Storia degli ebrei nell'Italia moderna. Dal Rinascimento alla Restaurazione'''''. Roma [Italy]: Carocci, 2014. -- <Italian> <Renaissance> -- "Le comunità ebraiche nell'Italia moderna erano numerose e per la maggior parte, a partire dal 1516 con il prototipo di Venezia, erano rinchiuse in un ghetto, "invenzione" della Controriforma cattolica. In nessun altro paese europeo la Chiesa e il papato riuscirono a conseguire un simile successo, che indica la persistenza di una politica di esclusione, ma che ebbe anche l'esito paradossale di mantenere una identità precipua rimasta sempre, tra varie oscillazioni, sostanzialmente compatta. Le vicende delle comunità italiane possono essere ben comprese solo entro un più vasto sistema relazionale europeo, anzi mondiale, di popolazioni ebraiche, trattandosi di una storia fatta di immigrazioni; una storia da analizzare inoltre all'interno della rete di relazioni con il contesto non ebraico. Ben prima dell'emancipazione tardosettecentesca e ottocentesca e della fine del sistema dei ghetti, infatti, si realizzarono legami, scambi, interazioni tra società ebraica e società cristiana. La vicenda degli ebrei italiani fa dunque parte integrante della storia d'Italia e dei suoi snodi ed è significativa di una realtà oggi attualissima: quella della difficile convivenza di religioni e culture diverse e dei problemi legati al rapporto con le minoranze e con le alterità."
==== 2013 ====
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File:2013 Toaff.jpg|'''A.Toaff (2013)'''
File:2013 Simonsohn Shatzmiller.jpg|'''Simonsohn - Shatzmiller (2013)'''
File:2013 Reguer.jpg|'''Reguer (2013)'''
File:2013 Pontecorboli.jpg|'''Pontecorboli (2013)'''
File:2013 Mazzini.jpg|'''Mazzini (2013)'''
File:2013 Gordon.jpg|''Gordon (2013) it'' <2012>
File:2013 Di Nepi.jpg|'''Di Nepi (2013)'''
File:2013 Davis it.jpg|''Davis (2013) it'' <2010>
File:2013 Calimani.jpg|'''Calimani (2013)'''
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* {it} [[Ariel Toaff]]. '''''Storie fiorentine: alba e tramonto dell'ebreo del ghetto'''''. Bologna [Italy]: Il mulino, 2013. / Repr. 2019. --- <Ghetto> <Firenze> --- "Una canzone satirica cantata nelle piazze e nei mercati, un busto nel chiostro di una chiesa, una vecchia grammatica ebraica in volgare toscano, una pergamena cabalistica: questi e altri frammenti sono occasione per Toaff di rientrare nell’universo dimenticato del ghetto di Firenze, microcosmo emblematico della vita difficile condotta dagli ebrei italiani nei secoli passati. Piccole storie di piccoli uomini che cercano di sfuggire a un destino di stenti e segregazione ingegnandosi, qualche volta truffando, qualche volta convertendosi, sempre in un altalenante rapporto di attrazione e ripulsa con la società cristiana da cui sono circondati. Oggi, ci dice l’autore, tende a diffondersi un’idea nostalgica dei ghetti, al punto che una satira antiebraica settecentesca, all’epoca osteggiata dagli ebrei e occasione di violenze nei loro confronti, ha finito per trasformarsi in una pittoresca testimonianza della cultura ebraica. Ma non è un mondo che è lecito rimpiangere."
* {en} [[Shlomo Simonsohn]] - [[Joseph Shatzmiller]], eds. '''''The Italia Judaica Jubilee Conference'''''. Leiden: Brill, 2013. --- "This volume contains the proceedings of the Italia Judaica Jubilee Conference, held at Tel Aviv University 3-5 January, 2010, on the occasion of the jubilee celebration of outstanding scholarship on the history of Italian Jewry."
* {en} [[Sara Reguer]]. '''''The Most Tenacious of Minorities: The Jews of Italy'''''. Boston, MA: Academic studies press, 2013. -- <English> <General History> -- "Since arriving in Rome more than 2,000 years ago, the Jewish communities of Italy have retained their identity over millennia. This book traces the foundations of their community, focusing on their economic, intellectual, and social lives as they moved between northern and southern Italy. Over the centuries these localized Italian groups were reinforced with the arrival of German, Provencal, Sephardic, and―most recently―Ashkenazi and Middle Eastern Jews. Surviving religious persecution, ghetto-ization, and the Holocaust, the Jews contributed to Italian society when they could. Supplemented by maps, illustrations, sidebars, and primary sources, this book is a scholarly yet popular overview of a minority group that is proud to be Italian and equally proud to be Jewish."
* {it} [[Gianna Pontecorboli]]. '''''America nuova Terra Promessa: storie di ebrei italiani in fuga dal fascismo'''''. Prefaz. Furio Colombo. Milano [Italy]: Francesco Brioschi, 2013. ---
* {it} [[Elena Mazzini]]. '''''Ostilità convergenti: stampa diocesana, razzismo e antisemitismo nell'Italia fascista (1937-1939)'''''. Napoli ; Roma : Edizioni scientifiche italiane, 2013 -- <[[Antisemitism, Italy]]> <[[Jewish-Christian Relations, Italy]]>
* {it} [[Robert S.C. Gordon]]. '''''Scolpitelo nei cuori: l'olocausto nella cultura italiana, (1944-2010)'''''. Tr. Giuliana Olivero. Torino [Italy]: Bollati Boringhieri, 2013. --- "Siamo capaci, noi italiani, di elaborare, metabolizzare e comprendere l’Olocausto che ci ha colpiti? Siamo in grado di tramandarne la memoria? Che uso abbiamo fatto, noi, pubblicamente, nella nostra dimensione culturale condivisa, dell’immane sterminio che ha coinvolto gli ebrei e i non ebrei del nostro paese, non certo meno che altrove? Quali ricadute nelle nostre vite, quali insegnamenti, quali comportamenti ci deve imporre la storia di quell’orrore?Sono domande dure come macigni, sono le fondamenta stesse dell’Italia repubblicana. È su queste domande che si possono porre le basi di una società che vuole voltare pagina e ricostruire se stessa dopo il ventennio fascista e una guerra al massacro. A sessant’anni di distanza, questo è il primo libro che affronta nel dettaglio, con rigore storiografico e sulla base di ricerche originali, il tema di quanto si è sedimentato dell’Olocausto nella nostra identità, attraverso i libri degli intellettuali, le canzoni popolari, il cinema, la televisione, i monumenti innalzati o quelli che non sono mai stati inaugurati; ma anche attraverso l’operato del nostro Parlamento e delle sue leggi. Robert Gordon ha studiato in profondità la storia dell’elaborazione della Shoah in Italia, e ce ne offre qui un quadro complesso, ripercorrendo questi sessant’anni su più livelli, evidenziando la figura centrale di Primo Levi, ma anche il diffuso sentimento autoassolutorio degli italiani, che ancora oggi vivono spesso se stessi come esecutori «riluttanti» di ordini altrui, faticando a farsi carico del proprio passato."
* {it} [[Serena Di Nepi]]. '''''Sopravvivere al ghetto: per una storia sociale della comunità ebraica nella Roma del Cinquecento'''''. Roma : Viella, 2013. / English ed. 2021. --- <Ghetto> <Rome> --- "From the beginning of the 16th century, the situation of the Jews in the Papal States, and especially in Rome, steadily deteriorated. The arrival of Jewish refugees from Spain, an economic crisis, the conflict between the Church and the Reformation movement, and an atmosphere of fear regarding the advance of the Ottomans into Europe resulted in the strengthening of a policy of intolerance on the part of the Church toward foreigners and Jews. Paul IV (Giovanni Pietro Carafa, 1476-1559), who served as Pope between 1555-59, confined Rome's Jews in a ghetto in 1555; the ghetto would last until 1870. Apart from this, Pope Paul IV took several discriminatory measures to marginalize the Jews: prohibition to exercise profitable professions, of Jewish doctors to treat Christians, and of Jewish access to owning property. The Jews had to wear yellow clothes (in various forms) to be easily identified; they could not go out of the ghetto after certain hours; on Sundays they had to attend Christian sermons in the churches. States that the strategy of Paul IV was to force the Jews into an extremely difficult way of life in order to persuade them of the advantages of conversion. Concludes that the survival of the Jews in poverty, and in the crowded and unhealthy environment of the ghetto during 300 years, was possible only due to the strengthening of religion and by the development of a strong network of solidarity in the community."
* {it} [[John Davis]]. '''''Gli ebrei di San Nicandro''''', tr. Rosanella Volponi. Firenze [Italy]: Giuntina: 2013 <@2010>. --- "Non sono molti a conoscere gli straordinari eventi accaduti a San Nicandro Garganico nella prima metà del XX secolo. Tutto iniziò quando Donato Manduzio, un invalido reduce della Grande Guerra, ebbe alla fine degli anni '20 una visione nella quale Dio gli comandava di portare la fede ebraica nella sua terra, e questo nonostante che Manduzio non avesse mai avuto contatti con l'ebraismo. Anzi, egli credeva che non vi fossero più ebrei al mondo. Pochi anni dopo, Manduzio aveva già i suoi seguaci e una piccola ma appassionata comunità di aspiranti ebrei. La loro definitiva conversione passerà attraverso la storia dell'Italia di quegli anni, incontrando l'opposizione del fascismo e della Chiesa cattolica che tuttavia non riusciranno a spezzare la volontà granitica della comunità di San Nicandro di appartenere al popolo ebraico e in seguito di emigrare in Israele. John A. Davis ripercorre una delle vicende più incredibili della storia contemporanea e, narrando l'epopea degli ebrei di San Nicandro, dipinge un ritratto assai accurato della società contadina del Sud Italia, del rapporto tra Chiesa, fascismo e mondo ebraico e della rete clandestina per l'emigrazione ebraica in Israele."
* {it} [[Riccardo Calimani]]. '''''Storia degli ebrei italiani. Vol.1: Dalle origini al XV secolo'''''. Milan [Italy]: Mondadori, 2013. --  <Italian> <General History> -- "La storia bimillenaria delle comunità ebraiche in Italia è la straordinaria avventura, tanto tormentata quanto poco nota, di una minoranza (poche decine di migliaia di persone) che ha saputo radicarsi capillarmente in tutto il territorio del nostro paese, dalle Alpi alla Sicilia, dal Friuli alla Sardegna. E che, malgrado le umiliazioni e le vessazioni subite da parte delle autorità politiche ed ecclesiastiche locali, è riuscita a salvaguardare sempre le proprie tradizioni e la propria identità culturale senza isolarsi e rinchiudersi in se stessa, ma anzi partecipando attivamente alla vita sociale ed economica dei luoghi in cui si è insediata. Di questa singolare vicenda, che rappresenta un caso unico nel panorama europeo, Riccardo Calimani ricostruisce qui una prima ampia parte: dalla libera alleanza degli ebrei con la Roma repubblicana e dai secoli dell'esilio, dopo la distruzione di Gerusalemme (70 e.v.) voluta dall'imperatore romano Tito, sino al rimescolamento delle varie comunità ebraiche del Vecchio Continente provocato dalla loro espulsione dalla Penisola iberica alla fine del XV secolo. Il vero punto di svolta di questo complesso itinerario è costituito dall¿editto di Costantino (313), che, legittimando la cristianità, inaugura la lunga stagione dell'incontro- scontro tra giudaismo della diaspora e Chiesa di Roma. Un rapporto ambivalente che si riflette nella costante oscillazione nel trattamento da essa riservato per tutto il Medioevo (e oltre) agli ebrei, condannati come popolo maledetto per non aver riconosciuto in Cristo il messia, e nel contempo protetti in quanto testimoni della verità del Vecchio Testamento, secondo la lettura teologica agostiniana. Nell'ambito di questo paradosso trovano spazio l'aperta discriminazione, sancita dal IV Concilio Lateranense (1215) con l'imposizione della rotella come segno distintivo, e le ricorrenti persecuzioni, di volta in volta fomentate dalle infamanti accuse di avvelenare i pozzi per seminare la pestilenza, o da quelle di praticare l¿infanticidio rituale o dalla forsennata propaganda antigiudaica dei frati predicatori. Ma anche atteggiamenti di benevola tolleranza che hanno consentito agli ebrei, benché esclusi dalle corporazioni gravati da pesanti tributi e da uno status giuridico penalizzante, di raggiungere l'eccellenza nell¿arte medica e di svolgere una funzione finanziaria (il prestito su pegno) decisiva sia per l'economia locale sia per le dissestate finanze dei diversi sovrani. In questa monumentale opera di ricomposizione delle tracce disperse della presenza ebraica in ogni città, paese e borgo d'Italia, che ha come sfondo tutti i più grandiosi e drammatici scenari (le crociate, l'Inquisizione, la nascita e il crollo degli imperi) della storia dell'Occidente, Calimani individua nella ricchezza della tradizione giudaica la forza che non solo ha preservato l'identità minacciata degli esuli, ma ha alimentato un dialogo reciprocamente fecondo con la cultura italiana ed europea."
==== 2012 ====
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File:2012 Salah.jpg|'''Salah (2012)'''
File:2012 Rocca - Cristini.jpg|'''Rocca - Cristini (2012)'''
File:2012 Pinto.jpg|'''Pinto (2012)'''
File:2012 Gordon.jpg|'''Gordon (2012)'''
File:2012 Fortis.jpg|'''Fortis (2012)'''
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* {it} [[Asher Salah]]. '''''L'epistolario di Marco Mortara (1815-1894) : un rabbino italiano tra riforma e ortodossia'''''. Quaderni di materia giudaica, 4. Firenze: Giuntina, 2012.
* {it} [[Vincenzo Pinto]]. '''''La terra ritrovata: ebreo e nazione nel romanzo italiano del Novecento'''''. Firenze [Italy]: Giuntina, 2012. --- "La terra ritrovata è un'opera unica nel panorama storiografico italiano: analizza i romanzi novecenteschi dedicati all'identità ebraica partendo da un interrogativo ben preciso: il personaggio ebreo si è «radicato» nell'immaginario collettivo? Se sì, in quali forme? Ripercorrendo i diversi filoni romanzeschi e le maschere di volta in volta assunte dai personaggi ebrei, questo saggio storico getta una luce nuova sul tema dell'integrazione della minoranza ebraica partendo dalla fonte letteraria più importante dell'età moderna: il romanzo.
* {en} [[Robert S.C. Gordon]]. '''''The Holocaust in Italian culture, 1944-2010'''''. Stanford [USA]: Stanford University Press, 2012. / Italian ed. 2013. --- <Holocaust> --- "The Holocaust in Italian Culture, 1944–2010 is the first major study of how postwar Italy confronted, or failed to confront, the Holocaust. Fascist Italy was the model for Nazi Germany, and Mussolini was Hitler's prime ally in the Second World War. But Italy also became a theater of war and a victim of Nazi persecution after 1943, as resistance, collaboration, and civil war raged. Many thousands of Italians―Jews and others―were deported to concentration camps throughout Europe. After the war, Italian culture produced a vast array of stories, images, and debate through which it came to terms with the Holocaust's difficult legacy. Gordon probes a rich range of cultural material as he paints a picture of this shared encounter with the darkest moment of twentieth-century history. His book explores aspects of Italian national identity and memory, offering a new model for analyzing the interactions between national and international images of the Holocaust."
* {it} [[Umberto Fortis]]. '''''La vita quotidiana nel ghetto: storia e societa' nella rappresentazione letteraria (sec. 13.-20.)'''''. Livorno [Italy]: Salomone Belforte, 2012. --- <Italian> <Ghetto>
==== 2011 ====
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File:2011 Simonsohn.jpg|'''Simonsohn (2011)'''
File:2011 Schachter.jpg|'''Schächter (2011)'''
File:2011 Michelini.jpg|'''Michelini (2011)'''
File:2011 Hacker Shear.jpg|'''Hacker - Shear (2011)'''
File:2011 Goldberg.jpg|'''Goldberg (2011)'''
File:2011 Ferrara degli Uberti.jpg|'''Ferrara degli Uberti (2011)'''
File:2011 Caffiero en.jpg|'''Caffiero (2011) en''' <2004>
File:2011 Bettina.jpg|'''Bettina (2011)''' <memoirs>
File:2011 Avagnano Palmieri.jpg|'''Avagnano - Palmieri (2011)'''
File:2011 Aron-Beller.jpg|'''Aron-Beller (2011)'''
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* {en} [[Shlomo Simonsohn]]. '''''Between Scylla and Charybdis: The Jews in Sicily'''''. Leiden: Brill, 2011. --- "The history of the Jews in Sicily covers a period of over a thousand years, from Antiquity to the Expulsion, based on some 40,000 archival records, most of them hitherto unpublished. It illustrates the political, legal, economic, social and religious vicissitudes of the Jewish minority and its relations with the surrounding majority of Romans, Moslems and Christians. While the antecedents of the Jewish presence on the island are shrouded in mystery, more and more historical records surface with the passage of time. --- ''Contents'' : Introduction; Chapter 1: From Rome to Spain; Chapter 2: The First Millennium; Chapter 3: Jewish Settlements (1); Map 1: Jewish Sicily until 1300; Chapter 4: From Roman Citizens to Servants of the Royal Treasury; Chapter 5: The Jewish Community (1); Chapter 6: Scholars and Poets; Chapter 7: Merchants, Artisans and Others; Chapter 8: Between Scylla and Charybdis; Chapter 9: The King's Jews; Chapter 10: Taxation and Imposts; Chapter 11: Jewish Settlements (2); Map 2: Jewish Sicily in the 14th and 15th Centuries; Map 3: Catania: The Jewish Quarter; Map 4: Messina: The Jewish Quarter.
* {en} [[Elizabeth Schächter]]. '''''The Jews of Italy 1848–1915 between Tradition and Transformation'''''. Vallentine Mitchell, 2011. -- <English> <Emancipation> -- "In this book, author Elizabeth Schachter challenges the widely held view that Jewish integration in Italy - from the second emancipation (1848) to the First World War - was an unqualified success, and thus an anomaly in European Jewish history. She draws on contemporary Jewish journals, memoirs, autobiographies, oral testimony, private correspondence, and archival material to illustrate her case. Schachter explores the principal areas of concern for Jews in Italy: the tensions and pressures of acceptance in the host society, 'the anguish of assimilation;' the complex relationship between Jewish identity and nascent national identity; the erosion of the traditional bonds that bound the individual Jew to his community; and the abandonment of religious practices, leading, in some cases, to mixed marriages and conversion. The book is a rich and wide-ranging treatment of Italian Jewish identity in the period of Italian unification and liberal Italy, set within the broader framework of European Jewish history."
* {it} [[Luca Michelini]] (1966-). '''''Alle origini dell'antisemitismo nazional-fascista: Maffeo Pantaleoni e La vita italiana di Giovanni Preziosi, 1915-1924.'''''. Venezia [Italy]: Marsilio, 2011. -- <[[Antisemitism, Italy]]> <[[Jews & Italian Fascism]]>
* {en} [[Joseph R. Hacker]] - [[Adam Shear]]. '''''The Hebrew Book in Early Modern Italy'''''. Philadelphia, PA: Pennsylvania University Press, 2011. -- <English> <Early Modern> -- "This volume presents new research by an international group of scholars on the history of Hebrew books in Italy from the fifteenth century to the eighteenth century, focusing on a range of issues related to the production and dissemination of Hebrew books as well as their audiences."
* {en} [[Edward L. Goldberg]]. '''''Jews and Magic in Medici Florence: The Secret World of Benedetto Blanis'''''. Toronto [Canada]: University of Toronto Press, 2011. --- <Renaissance> --- "In the seventeenth century, Florence was the splendid capital of the Medici Grand Dukedom of Tuscany. Meanwhile, the Jews in its tiny Ghetto struggled to earn a living by any possible means, especially loan-sharking, rag-picking and second-hand dealing. They were viewed as an uncanny people with rare supernatural powers, and Benedetto Blanis—a businessman and aspiring scholar from a distinguished Ghetto dynasty—sought to parlay his alleged mastery of astrology, alchemy and Kabbalah into a grand position at the Medici Court. He won the patronage of Don Giovanni dei Medici, a scion of the ruling family, and for six tumultuous years their lives were inextricably linked ... Edward Goldberg reveals the dramas of daily life behind the scenes in the Pitti Palace and in the narrow byways of the Florentine Ghetto, using thousands of new documents from the Medici Granducal Archive. He shows that truth—especially historical truth—can be stranger than fiction, when viewed through the eyes of the people most immediately involved."--Publisher description.
* {it} [[Carlotta Ferrara degli Uberti]]. '''''Fare gli ebrei italiani: autorappresentazioni di una minoranza, 1861-1918'''''. Bologna [Italy]: Il mulino, 2011. / English ed. 2017. --- "Fatta l'Italia, bisognava "fare gli ebrei italiani", ovvero cercare di capire cosa potesse significare essere ebrei e italiani dopo l'emancipazione e l'Unità, che avevano alterato in maniera sostanziale gli orizzonti politici e giuridici, ma anche simbolici ed emotivi entro i quali le due identità, l'ebraica e l'italiana, erano vissute per secoli. Protagonisti del libro sono testi prodotti da rabbini, maestri di scuola, dirigenti delle comunità, avvocati e intellettuali ebrei alle prese con queste nuove sfide. Temi come integrazione, famiglia, nazione, religione, sionismo si intrecciano con le diverse (e in genere non positive) rappresentazioni dell'ebreo circolanti nella cultura dell'epoca. Il volume propone una storia culturale del discorso nazionale ebraico-italiano fra l'Unità e l'avvento del fascismo. Un libro originale e innovativo, non solo per la storia dell'ebraismo italiano, ma anche per quella delle idee di nazione, cittadinanza e appartenenza italiane."--Publisher description.
* {en} [[Marina Caffiero]]. '''''Forced baptisms: histories of Jews, Christians, and Converts in papal Rome''''', tr. Lydia G. Cochrane. Berkeley, CA [USA]: University of California press, 2011 <2004>. -- <Conversion> <Rome> --- "This book makes use of newly available archival sources to reexamine the Roman Catholic Church’s policy, from the sixteenth to nineteenth centuries, of coercing the Jews of Rome into converting to Christianity. Marina Caffiero, one of the first historians permitted access to important archives, sets individual stories of denunciation, betrayal, pleading, and conflict into historical context to highlight the Church’s actions and the Jewish response. Caffiero documents the regularity with which Jews were abducted from the Roman ghetto and pressured to accept baptism. She analyzes why some Jewish men, interested in gaining a business advantage, were more inclined to accept conversion than the women. The book exposes the complexity of relations between the papacy and the Jews, revealing the Church not as a monolithic entity, but as a network of competing institutions, and affirming the Roman Jews as active agents of resistance."--Publisher description.
* {en} [[Elizabeth Bettina]]. '''''It Happened in Italy: Untold Stories of How the People of Italy Defied the Horrors of the Holocaust'''''. Thomas Nelson, 2011. --- <Holocaust> --- "Imagine Elizabet  Bettina's surprise when she discovered that her grandmother’s village had a secret: over a half century ago, many of Campagna’s residents defied the Nazis and risked their lives to shelter and save hundreds of Jews during the Holocaust. What followed her discovery became an adventure as she uncovered fascinating untold stories of Jews in Italy during World War II and the many Italians who risked everything to save them."--Publisher description.
* {it} [[Mario Avagliano]] - [[Marco Palmieri]]. '''''Gli ebrei sotto la persecuzione in Italia. Diari e lettere 1938-1945'''''. Turin [Italy]: Einaudi, 2011. -- "Questa ampia scelta di testimonianze coeve è frutto di un accurato lavoro su documenti poco esplorati: ci propone la cronaca della persecuzione cosi come fu registrata giorno dopo giorno dagli stessi ebrei, cioè coloro che subirono le leggi razziali, gli arresti, le deportazioni e spesso pagarono con la vita. I brani sono stati suddivisi tematicamente e cronologicamente per consentire di ripercorrere l'intera storia della persecuzione antiebraica in Italia tra il 1938 e il 1945, dalla campagna di propaganda antisemita all'emanazione delle leggi razziali, dall'internamento sotto il fascismo alle razzie e agli arresti sotto la Repubblica sociale italiana, dalla fuga in clandestinità al concentramento nei campi italiani, dalla deportazione nei campi di sterminio al ritorno dei sopravvissuti. Un affresco storico che assume un significato particolare anche perché costituito di parole scritte dalle vittime di una persecuzione e di un crimine che il nazifascismo voleva mettere a tacere ed annientare, e che invece sono arrivate fino a noi, lasciandoci traccia tangibile, prova storica inconfutabile e memoria indelebile di ciò che è stato."--Publisher description.
* {en} [[Katherine Aron-Beller]]. '''''Jews on Trial: The Papal Inquisition in Modena, 1598-1638'''''. Manchester: Manchester University Press, 2011. --- "This book explores two areas of interest: the Papal Inquisition in Modena and the status of Jews in an early modern Italian duchy. Its purpose is to deepen existing insights into the role of the former and thus lead to a better understanding of how an Inquisitorial court assumed jurisdiction over a practising Jewish community in the seventeenth century. The book highlights one specific aspect of the history of the Jews in Italy: the trials of professing Jews before the Papal Inquisition at the beginning of the seventeenth century. Inquisitorial processi against professing Jews provide the earliest known evidence of a branch of the Papal Inquisition taking judicial actions against Jews on an unprecedented scale and attempting systematically to discipline a Jewish community, pursuing this aim for several centuries. The book focuses on Inquisitorial activity during the first 40 years of the history of the tribunal in Modena, from 1598 to 1638, the year of the Jews' enclosure in the ghetto, the period which historians have argued was the most active in the Inquisition's history. It argues that trials of the two groups are different because the ecclesiastical tribunals viewed conversos as heretics but Jews as infidels. The book emphasizes the fundamental disparity in Inquisitorial procedure regarding Jews, as well as the evidence examined, especially in Modena. This was where the Duke uses the detailed testimony to be found in Inquisitorial trial transcripts to analyse Jewish interaction with Christian society in an early modern community."
==== 2010 ====
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File:2010 Speelman.jpg|'''Speelman (2010)'''
File:2010 Renda.jpg|'''Renda (2010)'''
File:2010 Perra.jpg|'''Perra (2010)'''
File:2010 Dubin it.jpg|''Dubin (2010) it'' <1999>
File:2010 Davis.jpg|'''Davis (2010)'''
File:2010 Bettin.jpg|'''Bettin (2010)'''
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* {it} [[Reinier Speelman]]. '''''Se ti dimentico, Gerusalemme: scrittori italiani ebrei nella terra promessa'''''. Firenze [Italy]: Giuntina, 2010. -- <Literature> -- "Primo Levi, Alberto Moravia, Edith Bruck, Vittorio Segre, Manuela Dviri, Moni Ovadia e tanti altri compongono il mosaico di scrittori ebrei italiani che hanno descritto la Terra Promessa nelle loro opere. Mentre la prima generazione di intellettuali era andata in Palestina soprattutto per sfuggire alle leggi razziali fasciste e vivere a pieno la propria identità nella costruzione di un "focolare nazionale" ebraico, le generazioni successive testimoniano del vivo rapporto - amorevole ma mai acritico - con la Terra dei Padri. Lo stimolante saggio di Raniero Speelman analizza le provenienze, i modi, le visioni, le consapevolezze rispetto a un luogo percepito, in certi casi, come meta ideale, in altri come reale prospettiva di vita e punto di riferimento identitario; un luogo che seppure inteso diversamente - Terra d'Israele, Palestina, Stato d'Israele -ha esercitato un grande fascino su tutti questi scrittori permeandone l'opera e le riflessioni."--Publisher description.
* {en} [[Emiliano Perra]]. '''''Conflicts of Memory: The Reception of Holocaust Films and TV Programmes in Italy, 1945 to the Present'''''. Oxford: Peter Lang, 2010. --- <Cinema> <holocaust> --- "Situated at the confluence of history, media and cultural studies, this book reconstructs the often deeply discordant and highly selective memories of the Holocaust in Italy in the postwar era. The author’s core method is one of reception analysis, centred on the public responses to the many films and television programmes that have addressed the Holocaust from the 1940s to the present day. Tied to the heritage of Fascism, antifascism, and the Resistance, public memory of the Holocaust in Italy has changed greatly over the years. Self-acquitting myths of Italian innocence and victimhood, and universalising interpretations grounded in Catholicism and Communism, provided the initial frameworks for understanding the Holocaust. However, the last two decades have seen an increasing centrality of the Holocaust in memory culture but have also witnessed the establishment of a paradigm that relativises other fascist crimes and levels the differences between Fascism and antifascism. Working with the largest corpus yet established of Holocaust film and television in Italy, from the 1948 retelling of the Wandering Jew myth to Roberto Benigni’s controversial Life Is Beautiful, from the American miniseries Holocaust to Perlasca: The Courage of a Just Man, Conflicts of Memory probes Italy’s ongoing, if incomplete, process of coming to terms with this important aspect of its past."--Publisher description.
* {it} [[Lois C. Dubin]]. '''''Ebrei di porto nella Trieste asburgica: politica assolutista e cultura dell'Illuminismo''''', tr. Patrick Karlsen. Gorizia [Italy]: LEG, 2010 <1999>. --- <Trieste> --- "Questo studio di Lois C. Dubin è ormai divenuto "un classico nella storia ebraica moderna", un brillante e dettagliato approfondimento della straordinaria cornice cosmopolita che ha rivelato Trieste quale elemento fondamentale per la comprensione della vita ebraica nell'Europa dell'Ancien Régime. Prima dell'uscita di quest'opera gli studi sulla cultura e la politica ebraiche si concentravano prevalentemente sulle questioni dell'Illuminismo a Berlino e sui temi dell'emancipazione a Parigi. L'autrice, invece, analizza la Monarchia asburgica - nei cui territori viveva la popolazione ebraica numericamente più consistente in Europa, se si esclude la Russia -, ponendo al centro della sua indagine il porto franco di Trieste nella seconda metà del Settecento, crocevia di mare e di terra tra le culture dell'Europa centrale, dell'Italia e dell'Oriente. Nella dinamica città portuale di Trieste, in età teresiana prima e in quella giuseppina poi, l'incontro tra assolutismo illuminato, varietà multiculturale e tradizione ebraica italiana, indica una strada unica verso l'integrazione, generalmente trascurata dalla storia ebraica moderna: la strada intrapresa da colti commercianti che operavano in città e negli empori mercantili. Il libro è uno studio sull'assolutismo illuminato e sulle pratiche messe in atto da legislatori e funzionari: sia Maria Teresa che Giuseppe II vi appaiono come monarchi e statisti pragmatici che diedero impulso a nuove politiche di tolleranza verso gli ebrei."--Publisher description.
* {en} [[John Davis]]. '''''The Jews of San Nicandro'''''. New Haven, CT [USA]: Yale University Press, 2010. / Italian ed. 2013. --- "Not many people know of the utterly extraordinary events that took place in a humble southern Italian town in the first half of the twentieth century—and those who do have struggled to explain them. In the late 1920s, a crippled shoemaker had a vision where God called upon him to bring the Jewish faith to this “dark corner” in the Catholic heartlands, despite his having had no prior contact with Judaism itself. By 1938, about a dozen families had converted at one of the most troubled times for Italy’s Jews. The peasant community came under the watchful eyes of Mussolini’s regime and the Catholic Church, but persisted in their new belief, eventually securing approval of their conversion from the rabbinical authorities, and emigrating to the newly founded State of Israel, where a community still exists today ... In this first fully documented examination of the San Nicandro story, John A. Davis explains how and why these incredible events unfolded as they did. Using the converts’ own accounts and a wide range of hitherto unknown sources, Davis uncovers the everyday trials and tribulations within this community, and shows how they intersected with many key contemporary issues, including national identity and popular devotional cults, Fascist and Catholic persecution, Zionist networks and postwar Jewish refugees, and the mass exodus that would bring the Mediterranean peasant world to an end. Vivid and poignant, this book draws fresh and intriguing links between the astonishing San Nicandro affair and the wider transformation of twentieth-century Europe."
* {en} [[Cristina M. Bettin]]. '''''Italian Jews from emancipation to the racial laws'''''. New York, NY: Palgrave Macmillan, 2010 --- <Emancipation> <Fascism> -- "The Emancipation led Italian Jews to redefine themselves in fundamental ways, beginning a debate about integration and assimilation that continued until the Racial Legislation Laws of 1938. This groundbreaking study examines the numerous youth movements, newspapers, and cultural societies that attempted to revitalize Italian Judaism and define the “essence” of Jewish identity during this period. Throughout, author Cristina M. Bettin demonstrates how Jews integrated rather than assimilated, which became a unique and defining feature of Italian Judaism."--Publisher description.


== 2000s ==
== 2000s ==

Latest revision as of 12:03, 26 February 2022

Italian Jewish Studies: A Virtual Library (Home Page)
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Italian Jewish Studies is a field of research that specialized on the experience of Jews in Italy.

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2000s

2009

  • {it} Mario Rende (1958-). Ferramonti di Tarsia: voci da un campo di concentramento fascista 1940-1945. Presentazione di Romano Ugolini. Milano [Italy]: Mursia, 2009. --- <Ferramonti> --- "Dopo le leggi razziali del 1938, a Ferramonti di Tarsia (quaranta chilometri a nord di Cosenza), venne aperto il più grande campo di concentramento fascista per ebrei e stranieri non graditi. Fra il 1940 e il 1943 oltre duemila persone vissero in questo luogo che ricorda esteriormente un campo nazista, ma in realtà rappresentò per molti ebrei una fonte di vita e di salvezza. Nel campo si celebrarono diversi matrimoni, nacquero molti bambini, vennero aperte delle sinagoghe e una cappella cattolica, c’erano una scuola e una biblioteca, e si organizzarono attività culturali e sportive. Questo miracolo della compassione e della dignità umana accadde per precise e coraggiose scelte di uomini che superarono pregiudizi razziali e religiosi, come Paolo Salvatore, direttore di Ferramonti, che arrivò alle mani pur di difendere gli ebrei, o padre Callisto Lopinot che tesseva un fondamentale rapporto fra il Vaticano e la comunità ebraica. Con documenti e testimonianze originali, Mario Rende dà voce a uomini straordinari e silenziosi che «hanno saputo, in giorni neri, onorare il nome dell’Italia»."--Publisher description.

2008

  • {en} Hava Volterra. The Tree of Life (USA, 2008) <doc> --- "A woman from Los Angeles travels to Italy to trace the roots of her Italian Jewish ancestors."
  • {it} Aldo Saccaro. Gli ebrei di Palermo: dalle origini al 1492. Firenze [Italy]: Giuntina, 2008. --- <Sicily>
  • {it} Andrea Riccardi (1950-). L'inverno più lungo 1943-44: Pio 12., gli ebrei e i nazisti a Roma. Roma [Italy]: GLF editori Laterza, 2008 -- <Holocaust> <Rome> <Vatican> -- "Ai tempi in cui Roma è città aperta e alla mercé dei tedeschi, tra le mura e i vicoli della città si consuma una guerra di fuggiaschi e nascondigli. È una guerra nascosta e cruenta che porta i civili in prima linea: cittadini, uomini e donne di chiesa, Pio XII in persona. Né potrebbe essere diversamente visto che Roma, di fatto e per comune sentire, non è più la capitale dell'effimero regime fascista della Repubblica sociale ma in tutto e per tutto la città del papa. E come lui non combatte l'occupazione ma nemmeno cede; resiste, si impegna a sopravvivere, aiuta i ricercati a nascondersi. Gli occupanti tedeschi lo avvertono e impongono il regime duro. In una Roma assediata dove le croci uncinate sostano sotto le finestre del papa, i nazisti catturano quasi duemila ebrei; muoiono nei campi di concentramento, alle Fosse Ardeatine. All'incirca diecimila, invece, sopravvivono nascondendosi in case private, nei conventi e nelle parrocchie, negli ospedali, nelle istituzioni e nei territori della Santa Sede. Taluni di quelli che sono venuti in aiuto ai perseguitati sono stati riconosciuti come 'giusti'. Di molti si è persa ogni traccia. Lungo queste pagine Andrea Riccardi richiama dall'oblio la storia di uomini e donne comuni che, quando il male ha bussato alle loro porte, hanno mostrato un grande coraggio, hanno condotto una vita fuori dell'ordinario e sono poi tornati, semplicemente, a quella di ogni giorno."--Publisher description.
  • {en} David N. Myers, et al., eds. Acculturation and Its Discontents: The Italian Jewish experience between exclusion and inclusion. Toronto [Canada]: University of Toronto Press in association with the UCLA Center for Seventeenth- and Eighteenth-Century Studies and the William Andrews Clark Memorial Library, 2008. --- "Exploring the fascinating cross-cultural influences between Jews and Christians in Italy from the Renaissance to the twentieth century, Acculturation and Its Discontents assembles essays by leading historians, literary scholars, and musicologists to present a well-rounded history of Italian Jewry ... The contributors offer rich portraits of the many vibrant forms of cultural and artistic expression that Italian Jews contributed to, but this volume also pays close attention to the ways in which Italian Jews - both freely and under pressure - creatively adapted to the social, cultural, and legal norms of the surrounding society. Tracing both the triumphs and tragedies of Jewish communities within Italy over a broad span of time, Acculturation and Its Discontents challenges conventional assumptions about assimilation and state intervention and, in the process, charts the complex process of cultural exchange that left such a distinctive imprint not only on Italian Jewry, but also on Italian society itself ... This collection of rigorous and thought-provoking essays makes a major contribution to both the history of Italian culture and the cultural influence and significance of European Jews." --- How 'other' really was the Jewish other? The evidence from Venice / Benjamin Ravid -- Emotion and acculturation: masquerading emotion in the Roman ghetto / Kenneth Stow -- Between exclusion and inclusion: Jews as portrayed in Italian music from the late fifteenth to the early seventeenth centuries / Don Harraþn -- Can fundamentalism be modern? The case of Avraham Portaleone (1542-1612) / Alessandro Guetta -- Jewish women, marriage law, and emancipation: the civil divorce of Rachele Morschene in late eighteenth-century Trieste / Lois C. Dubin -- The Jews of Italy in the Triennio Giacobino, 1796-1799 / Geoffrey Symcox -- Singing modernity: synagogue music in nineteenth- and early twentieth-century Italy / Edwin Seroussi -- 'Their true tongue': history, memory, language, and the Jews of Italy / Simon Levis Sullam -- Growing up Jewish in Ferrara: the fiction of Giorgio Bassani / Guido Fink.
  • {it} Monica Miniati. Le emancipate. Le donne ebree in Italia nel XIX e XX secolo. Roma [Italy]: Viella, 2008 --- "Nella comunità ebraica italiana del XIX e del XX secolo, la donna si trova al centro di un dibattito sull'avvenire della famiglia, dell'educazione dei bambini e sulla continuità della tradizione di fronte alle minacce legate all'emancipazione. La dimensione femminile è rappresentativa delle difficoltà della condizione ebraica in continua evoluzione, delle ambiguità di una minoranza che ha cercato di inserirsi e di elevarsi socialmente salvaguardando al contempo la propria specificità. Il pieno inserimento degli ebrei nella società italiana non si realizza solamente con la presenza degli uomini in campo economico, culturale e politico, ma anche attraverso quella delle donne al di fuori della famiglia e della comunità. Il percorso delle donne ebree e delle donne italiane fu in parte simile: esse hanno condiviso lo stesso destino, le stesse aspirazioni." --- <Italian> <Women>
  • {en} Giacomo Lichtner. Film and the Shoah in France and Italy. London - Portland, OR: Vallentine Mitchell, 2008 --- <Cinema> <Holocaust> --- "Now available in paperback, this book is a uniquely comparative analysis of the role of cinema in the development of collective memories of the Shoah in France and Italy. The work follows a chronological structure of which three French documentaries - Night and Fog, The Sorrow, and The Pity and Shoah - form the backbone. These three sections are linked by comparative case studies on famous and lesser-known fictional works, such as Roberto Benigni's Life is Beautiful, Louis Malle's Lacombe Lucien, Armand Gatti's The Enclosure, and Radu Mihaileanu's Train of Life. The book tackles crucial themes, such as the politics of history and its representation, the 1970s obsession with collaboration, and the ethical debate around cinema's ability to adequately represent the Shoah. The book fulfills three complementary purposes: to offer a detailed historical and textual analysis of key cinematic works on the Shoah; to firmly situate the popular and institutional reception of these works within the political and socio-cultural context of the time, so as to link cinema to society's attitudes towards the Shoah; and to show how these attitudes have changed over time, in order to evince the role cinema has played in the transmission of history and memory. Film and the Shoah in France and Italy shows that cinema has both reflected and affected the dominant perceptions of history, contributing to the transition from recognition to representation of the Shoah. The book also shows how this transition has been slow and uneven, and it questions whether recognition and commemoration necessarily imply a deeper historical understanding."--Publisher description.
  • {en} Dana E. Katz. The Jew in the Art of the Italian Renaissance. Philadelphia, PA: University of Pennsylvania Press, 2008. -- <English> <Renaissance> -- "Renaissance Italy is often characterized as a place of unusual tolerance and privilege toward Jews. Unlike England, France, Germany, Spain, and Portugal, the princely courts of early modern Italy, particularly Urbino, Mantua, and Ferrara, offered economic and social prosperity to Jews. When anti-Jewish hostilities created civic tumult in this region, secular authorities promptly contained the violence ... Yet this written record tells only one part of the story. Pictures tell another. In The Jew in the Art of the Italian Renaissance, Dana E. Katz reveals how Renaissance paintings and sculpture became part of a policy of tolerance that deflected violence to a symbolic status. While rulers upheld toleration legislation governing Christian-Jewish relations, they simultaneously supported artistic commissions that perpetuated violence against Jews. The economic benefits Jewish toleration supplied never outweighed the animosity toward Jews' participation in the Christian community ... Katz examines how particular forms of visual representation were used to punish Jews symbolically for alleged crimes against Christianity, including host desecration, deicide, and ritual murder. The production of such imagery testifies to the distinctive Jewry policies employed in the northern Italian princedoms, republican Florence, and imperial Trent. The book provides new insights into famous masterworks by Andrea Mantegna, Paolo Uccello, and others, placing these paintings within a larger discourse that incorporates noncanonical, provincial works of art."--Publisher description.

2007

  • {en} Millicent Marcus. Italian Film in the Shadow of Auschwitz. Toronto [Canada]: University of Toronto Press, 2007 --- <Cinema> <Holocaust> --- "The last decade has witnessed an outpouring of Italian films that deal with Fascism, anti-Semitism and the Holocaust. This would appear to mark a distinct change from the postwar reluctance to represent such an infamous history. Roberto Benigni's popular Life is Beautiful (1997) is an obvious example, but there have been a number of other works that have not been exported that also attest to a distinct tendency within Italian domestic production to address the issue. Millicent Marcus's Italian Film in the Shadow of Auschwitz looks at this development, attributing the new acceptance not only to an international film sensation, but to a domestic cultural climate at once receptive to Holocaust representation, and ready to produce its own forms of historical testimony ... Throughout the book, Marcus brings a variety of perspectives - psychoanalytical, ideological, mass cultural - to bear on the question of how Italian filmmakers are confronting the Holocaust, and why now given the sparse output of Holocaust films produced in Italy from 1945 to the early 1990s. What emerges is a fascinating look at how film is being used to confront a particularly damning aspect of cultural history ... Marcus's study features in-depth analyses of five recent Italian films: Ricky Tognazzi's Canone inverso, Ettore Scola's Concorrenza sleale, Andrea and Antonio Frazzi's Il cielo cade, Alberto Negrin's Perlasca, and Ferzan Ozpetek's La finestra di fronte. As an added feature, the book includes a DVD of Scola's short film '43-'97, which has been unavailable outside of Italy until now."--Publisher description.
  • {it} Michele Luzzati - Cristina Galasso, eds. Donne nella storia degli ebrei d'Italia. Firenze [Italy]: Giuntina, 2007 ---- "Atti del 9. convegno internazionale Italia Judaica (Lucca, 6-9 giugno 2005). --- "Il volume presenta gli atti del IX Convegno internazionale "Donne nella storia degli ebrei d'Italia", tenutosi a Lucca dal 6 al 9 giugno 2005 e organizzato dal Centro interdipartimentale di studi ebraici dell'Università di Pisa e dell'archivio di Stato di Lucca, nell'ambito della serie "Italia Giudaica". Nella prospettiva della convergenza di storia degli ebrei d'Italia e di gender history, il filo conduttore del volume è costituito dall'analisi della condizione e del ruolo delle donne nel mondo ebraico italiano nell'arco degli ultimi dieci secoli. Il volume copre un vero e proprio "vuoto" storiografico: sebbene siano infatti ormai numerose, anche in Italia, le ricerche sulle donne ebree, si è finalmente data l'occasione, per studiosi italiani e stranieri, di un incontro e di un confronto tra quanti si occupano di storia delle donne (e in particolare quelle ebree) e di storia dell'ebraismo italiano. Dando per scontata la peculiarità della posizione della donna nell'ambito della tradizione religiosa ebraica, si sono individuate le modificazioni e gli adattamenti nel tempo verificatisi in Italia e si è indagata la storia delle ebree d'Italia a partire da quattro temi in particolare: il matrimonio e la relazione coniugale, la vita comunitaria, la conversione e i rapporti con la società cristiana e, infine, la peculiarità dell'esperienza femminile negli eventi delle persecuzioni e della Shoah." --- <Italian> <Women>
  • {it} Carlo Lizzani. Hotel Meina (Italy, 2007) -- "How will the Germans react to the armistice of the 8th of September 1943, due to which Italy betrays them and sides with the allied forces? This is the distressing questions that a group of 16 Italian - Greek Jews evacuated at The Meina Hotel ask themselves. Hotel Meina, named after the town of Meina at Lake Maggiore, run by the Benars, a family of Turkish Jews. The grown-ups' questions are toned down by the light-heartiness of the two youngsters, Noa and Julien who are in love and full of hope in their future. The uncertainty is broken by the arrival of an SS detachment conducted by Krassler. The sixteen Jews are kept in isolation in the hotel and the never ending wait begins full of uncertainties, despair, fear and hope."

2006

ZAKHOR 9 (2006)

  • ZAKHOR. Rivista annuale di storia degli ebrei d'Italia. Vol.9: Ebrei in Italia: arti e mestieri. Firenze [Italy]: Giuntina, 2006.
  • {en} Michele Sarfatti. The Jews in Mussolini's Italy: From Equality to Persecution. Tr. John and Anne C. Tedeschi. Madison, WI: University of Wisconsin Press, 2006. -- <English> <Fascism> <Holocaust> -- "Often overshadowed by the persecution of Jews in Germany, the treatment of Jews in fascist Italy comes into sharp focus in this volume by Italian historian Michele Sarfatti. Using thorough and careful statistical evidence to document how the Italian social climate changed from relatively just to irredeemably prejudicial, Sarfatti begins with a history of Italian Jews in the decades before fascism—when Jews were fully integrated into Italian national life—and provides a deft and comprehensive history from fascism’s rise in 1922 to its defeat in 1945."
  • {it} Liliana Picciotto, ed. I giusti d'Italia. I non ebrei che salvarono gli ebrei, 1943-1945. Ed. originale in lingua ingl. di Bracha Rivlin; con un messaggio di Carlo Azeglio Ciampi; pref. di Gianfranco Fini. Milano [Italy]: Mondadori & Yad Vashem, 2006. --- <Holocaust> <Righteous among the Nations> --- "Il titolo di 'Giusto tra le nazioni' designa chi, non ebreo, abbia manifestato un atteggiamento amichevole nei confronti degli ebrei. Lo Yad Vashem, il più grande memoriale del mondo per le vittime della Shoah, attribuisce questo titolo ai non ebrei che durante la seconda guerra mondiale hanno soccorso ebrei in grave difficoltà senza alcun vantaggio personale ma, al contrario, rischiando in prima persona. Ancora oggi, ad ogni nuovo giusto vengono consegnati una medaglia e un diploma d'onore, durante una cerimonia che si svolge sia a Gerusalemme che nel paese d'origine. Qui sono raccolte le storie di questi uomini e di queste donne che hanno salvato non solo la vita di molti ebrei, ma anche la dignità umana e l'onore dei loro compatrioti."
  • {it} Ilaria Pavan. Il podestà ebreo: la storia di Renzo Ravenna tra fascismo e leggi razziali. Postfaz. Alberto Cavaglion. Roma - Bari: Laterza, 2006 --- <Fascism> <Racial Laws> --- "Nella notte del 19 novembre 1943, Renzo Ravenna e la sua famiglia varcano clandestinamente il confine italo-svizzero, costretti alla fuga dalle persecuzioni razziali. A rendere unica la loro vicenda è un particolare importante: Renzo Ravenna - amico fraterno di Italo Balbo - era stato podestà in carica a Ferrara dal 1926 al 1938, primo e unico ebreo a ricoprire un ruolo simile nell'Italia di Mussolini. I dodici anni del suo podestariato attraversano le diverse fasi del ventennio fascista e la sua vicenda umana e politica si fonde con la parabola di Balbo, la storia di una città alla ricerca dell'antico splendore e il rapporto complesso e sfuggente ad ogni semplificazione fra ebraismo e Regime, fino all'abominio delle leggi razziali."
  • {it} Paola Frandini. Ebreo, tu non esisti: le vittime delle leggi razziali scrivono a Mussolini. Introd. Alain Elkann. S. Cesario di Lecce [Italy]: Manni, 2006. --- <Fascism> <Racial Laws> --- "Il volume raccoglie le lettere che gli Ebrei d'Italia hanno indirizzato a Benito Mussolini, Rachele Mussolini, alla Regina Elena e a esponenti del Regime, nello smarrimento, nell'umiliazione, nella paura derivati dalla promulgazione delle leggi razziali. Sono riportate 95 lettere rinvenute nell'Archivio Centrale dello Stato, scritte tra il 1938 e il 1941. Ci sono insegnanti, militari, operai, studenti, madri, spose, casalinghe, artisti di teatro, cattolici indignati e personalità come Giovanni Agnelli, Maria Pascoli (sorella del poeta), l'attrice Maria Melato e Ardengo Soffici."
  • {it} Umberto Fortis. La parlata degli ebrei di Venezia e la parlate giudeo-italiane. Firenze [Italy]: La Giuntina, 2006. --- <Italian> <Venice>
  • {it} Giovanna D'Amico (1969-). Quando l'eccezione diventa norma: la reintegrazione degli ebrei nell'Italia postfascista. Torino [Italy]: Bollati Boringhieri, 2006. -- <Italian> <Republic> -- "Attraverso un'ampia ricognizione documentaria viene messa a fuoco la genesi dei provvedimenti adottati dai governi dell'Italia postbellica (1943-1950) che reintegrarono gli ebrei sia nei posti di lavoro da cui erano stati espulsi, sia nel possesso dei beni sottratti loro dal fascismo. Il tema, designato dalla storiografia tedesca col termine Wiedergutmachung, che oltre a implicazioni di carattere materiale (risarcimenti in senso proprio) rimanda a concetti morali come "perdono" e "cancellazione della colpa", sta avendo ampia fortuna in tutta Europa. Gli studi sembrano concentrarsi però sul momento materiale delle restituzioni, mentre è scarsa l'attenzione verso i processi decisionali che ne costituirono la matrice."
  • {it} Mimmo Calopresti. Volevo solo vivere / Only Wanted to Live (Italy, 2006) <doc>. -- "Nine Italian citizens survive deportation and internment in the Auschwitz death camps. Nine stories through which we follow the most significant events of this harrowing experience: the enactment of the racial laws in Italy, the futile escape attempts, the deportation, the separation from other family members, the miraculous survival in Auschwitz, and liberation with the arrival of the allied soldiers. Words that we may not be hearing for the first time, but which narrate the many aspects of these tragic accounts: from the most intimate and personal to the more well-known and cruel. These individuals, through their testimonies, are not afraid to reveal feelings of tenderness and compassion, as well as moments of happiness."

2005

ZAKHOR 8 (2005)

  • ZAKHOR. Rivista annuale di storia degli ebrei d'Italia. Vol.8: Rabbini e maestri nell'ebraismo italiano. Firenze [Italy]: Giuntina, 2005.
  • {en} Joshua D. Zimmerman, ed. The Jews of Italy under Fascist and Nazi Rule, 1922–1945. Cambridge: Cambridge University Press, 2005. -- <English> <Fascism> <Holocaust> -- "The Jews of Italy under Fascist and Nazi Rule, 1922-1945 brings to light the Italian-Jewish experience from the start of Mussolini's prime ministership through the end of the Second World War. Challenging the myth of Italian benevolence during the Fascist period, the authors investigate the treatment of Jews by Italians during the Holocaust, and the native versus foreign roots of Italian fascist anti-Semitism. Each essay in this volume each illustrates a different aspect of Italian Jewry under Fascist and Nazi rule. Areas of inquiry include the role of the Catholic Church with special reference to Pope Pius XII, Mussolini’s attitude and anti-Jewish policies leading to the onset of the 1938 Italian racial laws, and the Italian popular reactions to anti-Jewish persecution. Included also is an examination of cover images and articles from the Italian racist newspaper La Difesa della Razza intended to lay bare the influence of the Italian media on the general Italian public."
  • {it} Lia Tagliacozzo. Melagrana: la nuova generazione degli ebrei italiani. Roma : Castelvecchi, 2005 --- "Il libro racconta le storie degli ebrei italiani, genitori della globalizzazione che avanza che si raccontano con voce privata, voci apparentemente discordanti che raccontano una nuova possibile identità. Dal consigliere comunale Ds al rabbino di origini tripoline vestito di nero, dal direttore della scuola ebraica al promotore dell'associazione degli ebrei riformati, dallo scrivano al venditore ambulante con la laurea, tutti descrivono i loro dubbi, le loro speranze e qualche certezza."
  • {it} Daniele Scalise. I soliti ebrei : viaggio nel pregiudizio antiebraico nell'Italia di oggi. Milan [Italy]: Mondadori, 2005. -- "Gli italiani sono antisemiti? Le leggende che vogliono la popolazione ebraica unita in una potente lobby sono ancora diffuse nell'Italia del Terzo millennio? È vero che nel Bel Paese sopravvive, alimentato da vecchi e nuovi pregiudizi, un sentimento di ostilità nei confronti degli ebrei? Giornalista, già ricercatore per il Censis, Daniele Scalise ci offre con questo libro un'inchiesta sul pregiudizio antiebraico nel nostro Paese. Un percorso attraverso la nostra cultura e la nostra storia fatto di interviste, testimonianze, racconti, riflessioni che illuminano uno dei lati oscuri della nostra coscienza nazionale."
  • {it} Romano Rossi. La Brigata Ebraica. Fronte del Senio 1945. Imola [Italy]: Bacchilega, 2005. --- "Il libro descrive le vicende della Brigata Ebraica che durante l'aprile del 1945, nei nostri territori, combatté a fianco del Gruppo Friuli per liberare Cuffiano, frazione di Riolo Terme, e sostenne cruente battaglie contro i paracadutisti tedeschi per varcare le colline tra Riolo e Imola e giungere fino alla periferia di quest'ultima il 13 aprile. La Brigata Ebraica non si distinse soltanto nei combattimenti, ma anche in operazioni di bonifica dalle mine e interventi di ricostruzione." --- <Italian> <Jewish Brigade>
  • {it} Giorgio Nissim. Memorie di un ebreo toscano, 1938-1948, ed. Liliana Picciotto. Roma [Italy]: Carocci, 2005. <Holocaust> <DELASEM> <Toscana> --- "Giorgio Nissim fu tra i fondatori della Delasem, l'ente nato nel 1939 destinato al soccorso degli ebrei profughi transitanti per l'Italia e, dopo lo scoppio della guerra, ente di assistenza ebraica per i profughi rinchiusi in vari campi di internamento. Dopo l'8 settembre l'organizzazione entrò in clandestinità, ma - anche grazie alla collaborazione di alcune istituzioni cattoliche - non interruppe la sua attività, procurando rifugi, risorse finanziarie, mezzi materiali, documenti falsi, passaggi in Svizzera a ebrei italiani e stranieri. Le carte di Giorgio Nissim, per la prima volta qui pubblicate, riguardano in prevalenza "L'azione speciale per bambini profughi" e testimonianze sulla comunità ebraica formatasi a Lucca nel primo dopoguerra."
  • {it} Giampiero Carocci. Storia degli ebrei in Italia: dall'emancipazione a oggi. Roma [Italy]: Newton & Compton, 2005. -- <Italian> <Emancipation> <Fascism> <Holocaust> -- "Storia degli ebrei in Italia, del docente di Storia Giampiero Carocci, ripercorre il cammino degli ebrei italiani dall'emancipazione - processo iniziato con il periodo rivoluzionario e napoleonico e terminato con la cosiddetta 'seconda emancipazione': la concessione della parità dei diritti civili e politici - fino ai giorni nostri. Centocinquant'anni di storia, che rendono conto della convivenza, all'interno della comunità, di un'identità ebraica molto forte, che si coniuga però anche, inevitabilmente, con il 'sentirsi' italiani."

2004

ZAKHOR 7 (2004)

  • ZAKHOR. Rivista annuale di storia degli ebrei d'Italia. Vol.7: Ebrei, demografia e storia. Firenze [Italy]: Giuntina, 2004.
  • Guri Schwarz, Ritrovare se stessi: gli ebrei nell'Italia postfascista. Roma-Bari: Laterza, 2004. -- <Italian> <Republic>
  • {en} David B. Ruderman - Giuseppe Veltri, eds. Cultural intermediaries: Jewish intellectuals in early modern Italy. Philadelphia: University of Pennsylvania Press, 2004. --- <Early Modern> --- "Focusing on an epoch of spectacular demographic, political, economic, and cultural changes for European Jewry, Cultural Intermediaries chronicles the lives and thinking of ten Jewish intellectuals of the Renaissance, nine of them from Italy and one a Portuguese exile who settled in the Ottoman empire after a long sojourn in Italy. David B. Ruderman, Giuseppe Veltri, and the other contributors to this volume detail how, in the relative openness of cultural exchange encountered in such intellectual centers as Florence, Mantua, Pisa, Naples, Ferrara, and Salonika, these Jewish savants sought to enlarge their cultural horizons, to correlate the teachings of their own tradition with those outside it, and to rethink the meaning of their religious and ethnic identities within the intellectual and religious categories common to European civilization as a whole. The engaging intellectual profiles created especially for this volume by scholars from Israel, North America, and Europe represent an important rereading and reinterpretation of early modern Jewish culture and society and its broader European intellectual contexts."--Publisher description.
  • {it} Ester Capuzzo. Gli ebrei italiani dal Risorgimento alla scelta sionista. Firenze [Italy]: Le Monnier, 2004. --- <Emancipation> <Fascism> <Emigration> <Israel> <Sionism> --- "Il volume ricostruisce il processo di integrazione ebraica in Italia avviatosi nell'età rivoluzionaria e napoleonica e continuato in forma sempre più intensa nelle età risorgimentale e liberale. Elevata fu la partecipazione degli ebrei al movimento nazionale e grande il loro impegno nella costruzione dello Stato liberale, nella politica, nelle amministrazioni civili e militari e nella vita culturale della Nazione. La promulgazione delle leggi razziali, violando il principio d'eguaglianza sancito sin dal 1848, determinarono un "vulnus" non facilmente sanabile nei rapporti fra lo Stato italiano e gli ebrei, inducendo alcuni di loro a cercare nell'Israele risorto la loro nuova patria."
  • {it} Carlo Spartaco Capogreco. I campi del duce: l'internamento civile nell'Italia fascista, 1940-1943. Torino: Einaudi, 2004. --- <Fascism> --- "Dal confino di polizia, alla deportazione coloniale, ai campi d'internamento allestiti con l'ingresso nella Seconda guerra mondiale, ai campi di concentramento veri e propri conseguenti all'occupazione della Jugoslavia: questo libro intende dare visibilità a un argomento per molti ancora sconosciuto attraverso una mappatura storico-geografica dei luoghi di segregazione e un inquadramento storico delle diverse forme di internamento praticate nell'Italia di Mussolini."--Publisher description.
  • {it} Marina Caffiero. Battesimi forzati: storie di ebrei, cristiani e convertiti nella Roma dei papi. Roma [Italy]: Viella, 2004. / English ed. 20---- <Conversion> --- "Ebrei battezzati clandestinamente in tenera età, ebrei denunciati con il pretesto che avessero espresso la volontà di convertirsi, ebrei "offerti" alla religione cristiana: quello dei battesimi forzati fra XVI e XIX secolo fu un fenomeno sociale e culturale di grande rilievo che si colloca all'origine di numerosi pregiudizi antisemiti. L'analisi di questo tema contribuisce a comprendere le radici storiche dell'antisemitismo politico otto-novecentesco e solleva questioni cruciali per la storia della società europea, quali quelle relative ai problemi politici e ideologici innescati dalla convivenza tra religioni diverse o al ruolo svolto dalle autorità e dai tribunali ecclesiastici."--Publisher description.

2003

ZAKHOR 6 (2003)

  • ZAKHOR. Rivista annuale di storia degli ebrei d'Italia. Vol.6: Ebrei, stereotipi e realta. Firenze [Italy]: Giuntina, 2003.
  • Mario Toscano (1951-). Ebraismo e antisemitismo in Italia: dal 1848 alla guerra dei sei giorni. Milan [Italy]: F. Angeli, 2003. -- <Italian> <Antisemitism> -- "Il volume analizza la situazione dell'ebraismo e dell'antisemitismo in Italia a partire dalla seconda metà del XIX secolo fino alla guerra dei sei giorni del 1967, descrivendo i rapporti sul piano politico, sociale e culturale del nostro Paese con il sionismo e gli ebrei."
  • {it} Gianni Scipione Rossi. La destra e gli ebrei: una storia italiana. Soveria Mannelli [Italy]: Rubbettino, 2003 -- "La destra italiana e la “questione ebraica” al di là dei luoghi comuni. Dal dopoguerra dei clandestini antisemiti alla condanna del razzismo: la storia inedita di una evoluzione politica e culturale tra imbarazzi, rimozioni, pentimenti. Le leggi razziali nelle memorie dei fascisti e dei “voltagabbana”. Julius Evola cattivo maestro di una generazione di nostalgici dell’hitleriano “nuovo ordine europeo”. Le radici culturali della destra filo-palestinese. Il neofascismo di fronte al processo Eichmann e alle verità sull’Olocausto. Gli italiani “brava gente” e il dramma degli ebrei fascisti. La conversione di Almirante e l’entusiasmo per Israele impegnato nelle guerre dei “sei giorni” e del Kippur: il MSI contestato dalla destra extraparlamentare. Dalla scoperta di Perlasca alla nascita di Alleanza Nazionale."--Publisher description.
  • {it} Arturo Marzano (1973-). Una terra per rinascere: gli ebrei italiani e l'emigrazione in Palestina prima della guerra, 1920-1940. Prefaz. Alberto Cavaglion. Genova [Italia]: Marietti, 2003. -- <Emigration> <Israel> --
  • Umberto Fortis. La "bella ebrea": Sara Copio Sullam, poetessa nel ghetto di Venezia del '600. Torino [Italy]: Zamorani, 2003 --- "Un libro che si occupa in modo approfondito della figura e della produzione poetica di Sara Copio Sullam, importante figura della cultura veneziana del primo Seicento. L’opera letteraria della poetessa nasce dal suo de­si­derio di raggiungere la fama nel mondo culturale dell’epoca per com­pensare, in tal modo, lo stato di inferiorità sofferto come donna e come ebrea, reclusa entro il ghetto e infrangere, così, le mura della segregazione. Unendosi al tentativo di mediazione tra lo spazio interno del ghetto e le prospettive esterne operato, al suo tempo, da una minoranza intellettuale del quartiere ebraico veneziano, la Copio seppe fondere nei suoi sonetti e nella prosa del suo Manifesto (in cui si difese dall’accusa di non credere all’immortalità dell’anima intentatale polemicamente dal colto ecclesiastico Baldassarre Bonifacio, che ne frequentò per un certo arco di tempo il salotto letterario della poetessa) le esperienze della cultura con­tem­po­ranea e la tradizione dei padri, nell’intento di conseguire almeno nella città delle lettere la dignità e la libertà continuamente negate dal­l’e­marginazione sociale imposta dalla Serenissima. I ripetuti inviti alla conversione, però, e le costanti accuse dei suoi interlocutori costrinsero i suoi versi a trasformarsi, con il tempo, in vere armi di difesa del­l’e­braismo e della moralità di chi, come lei, vedeva con­tratta ogni rea­le possibilità di dialogo con la società circo­stante: testimonianza del­l’incapacità di un’epoca di comprendere le ragioni dell’altro o di chi era ritenuto inferiore o diverso." --- <Italian> <Women>
  • Roberto Finzi. L'università italiana e le leggi antiebraiche, 2nd ed. Rome [Italy]: Editori riuniti, 2003. -- "Al suo apparire, nel 1997, "L'università italiana e le leggi antiebraiche" contribuí a sollecitare nuove ricerche sull'applicazione dei provvedimenti razzisti del 1938 negli atenei italiani. Disposizioni i cui devastanti effetti sul mondo universitario e sulla ricerca scientifica non si esaurirono con la fine della guerra e il ritorno della democrazia in Italia. Questa nuova edizione inserisce in modo piú approfondito la vicenda della persecuzione razziale, in particolare negli atenei, nell'humus del pregiudizio antiebraico ancora presente nella cultura italiana ed europea, e scava piú a fondo nel «risarcimento monco» del dopoguerra, al di là delle vicende individuali, per inquadrarlo nella storia generale del paese e delle culture politiche.
  • Enzo Collotti. Il Fascismo e gli ebrei. Le leggi razziali in Italia. Bari/Roma: Editori Laterza, 2003. -- <Italian> <Fascism> -- "Il bel volume di Enzo Collotti argomenta e illustra lucidamente la meticolosità della persecuzione antisemita. Simonetta Fiori, "la Repubblica" ... Collotti scandaglia la storia nazionale individuando al suo interno il progredire e il regredire, per flussi e riflussi, dell'antisemitismo. Uno studio brillante ed esaustivo sulla pagina più nera del Novecento italiano. Daniele Rocca, "L'Indice" ... Un libro più efficace di un trattato nel dire la banalità del male. Titti Marrone, "Il Mattino" ... Sanzioni, obblighi, espulsioni, privazioni, fino all'internamento e alla deportazione: l'Italia non fu seconda a nessuno per la meticolosità e la severità delle misure imposte agli ebrei."

2002

ZAKHOR 5 (2002)

  • {it} ZAKHOR. Rivista annuale di storia degli ebrei d'Italia. Vol.5: Ebrei, identita' e confronti. Firenze [Italy]: Giuntina, 2002.
  • {en} Stanislao G. Pugliese, ed. The Most Ancient of Minorities: The Jews of Italy. Westport, CT; London [England]: Greenwood Press, 2002. -- <English> <General History> -- "A volume of essays that examine more than 2,000 years of Italian Jewish history, from ancient Rome to contemporary developments concerning assimilation, literature, and the recent trial of a former SS captain implicated in crimes against humanity."
  • {en} Aaron Gillette (1964-). Racial Theories in Fascist Italy. London; New York : Routledge, 2002. --- <Racial Laws> <Fascism> --- "Racial Theories in Fascist Italy examines the role played by race and racism in the development of Italian identity during the fascist period. The book examines the struggle between Mussolini, the fascist hierarchy, scientists and others in formulating a racial persona that would gain wide acceptance in Italy."
  • {it} Alberto Cavaglion - Gian Paolo Romagnani, eds. Le interdizioni del duce: le leggi razziali in Italia. Prefaz. Piero Treves. 2. ed. aggiornata e ampliata. Torino : Claudiana, 2002 <@1988>. --- <Fascism> <Racial Laws>

2001

  • {it} Susan Zuccotti. Il Vaticano e l'olocausto in Italia, tr. Vittoria Lo Faro. Milano [Italy]: B. Mondadori, 2001 <2000>. --- <Holocaust> <Vatican> --- "Papa Pio XII è stato spesso criticato per il suo silenzio/assenso allo sterminio degli ebrei europei nel corso della Seconda guerra mondiale. A sua difesa si affermò che forte fu il suo interessamento, ma che per ovvi motivi il suo impegno fu necessariamente sotterraneo. Questo volume esamina ciò che il Papa e i suoi assistenti fecero per evitare lo sterminio ebraico in Italia. Ne risulta che ben poco fu fatto. L'opera rivela quanto incredibilmente diffusi fossero sentimenti antiebraici nelle pubblicazioni vaticane e gesuite, il tutto testimoniato da un'ampia serie di materiali d'archivio che portano alla luce i segreti negoziati di Pio XI, Pio XII e molti altri, appartenenti alle alte schiere vaticane."--Publisher description.
  • {it} Bruno Segre. Gli ebrei in Italia, 2nd ed. Firenze [Italy]: Giuntina, 2001.

2000

ZAKHOR 4 (2000)

  • {en} Susan Zuccotti. Under his very windows: the Vatican and the Holocaust in Italy. New Haven, CT [USA]: Yale University Press, 2000. Italian ed. 2001. --- <Holocaust> <Vatican> --- "Pope Pius XII has often been criticized for his silence during the extermination of European Jewry during World War II. In his defense, some have alleged that the pope was doing a great deal to help the Jews but that his efforts were necessarily behind the scenes. This meticulously researched and balanced book examines exactly what the pope, his advisers, and his assistants at the Vatican Secretariat of State did to help the Jews of Italy. It finds that they did very little."--Publisher description.
  • ZAKHOR. Rivista annuale di storia degli ebrei d'Italia. Vol.4: Gli ebrei nella vita di ogni giorno. Firenze [Italy]: Giuntina, 2000.
  • Michele Sarfatti. Gli ebrei nell'Italia fascista. Vicende, identità, persecuzione. Collezione Biblioteca di cultura storica, 226. Torino [Italy]: Einaudi, 2000. / Edizione definitiva riveduta e ampliata. Collana Piccola Biblioteca, 702. Torino [Italy]: Einaudi, 2018. / English ed.: The Jews in Mussolini's Italy: From Equality to Persecution. 2006. / German ed.: Die Juden im faschistischen Italien: Geschichte, Identität, Verfolgung. Berlin: 2014. -- <Italian> <Fascism> <Holocaust> -- "Gli ebrei, negli anni del fascismo, videro le loro identità e le loro vite progressivamente limitate, sopraffatte, annientate. Alla vigilia del ventennio essi costituivano una minoranza pienamente integrata nella vita nazionale, con proprie caratterizzazioni che venivano riconosciute dal Paese. La svolta politica del 1922 segnò una profonda cesura col periodo precedente, portanto al potere un'Italia gretta, ultranazionalista, sempre più "cattolicista" e aperta agli antiebraismi connessi. Questo libro narra la storia della vita e della persecuzione degli ebrei negli anni che vanno dalla "marcia su Roma" alla definitiva vittoria degli eserciti alleati e dell'insurrezione partigiana."
  • {it} Roberto Olla. Le non persone: gli italiani nella Shoah. Prefazione di Marcello Pezzetti. Roma [Italy]: RAI-ERI, 2000.
  • Barbara Garvin - Bernard Cooperman, eds. The Jews of Italy: Memory and Identity. Potomac: University Press of Maryland, 2000. -- <English> <General History> -- "23 essays covering 2000 years on archaeology and history, Kabbalah, language and culture, Anti-Semitism, and the Holocaust. This collection of essays vividly recounts and interprets the long history and varied culture of Jews in Italy, from earliest times through World war II and the Holocaust."--Publisher description.
  • {it} Andrea & Antonio Frazzi. Il cielo cade / The Sky is Falling (Italy, 2000) <film> --- "Orphaned preteens go to live with their Jewish uncle (Jeroen Krabbé) and his wife (Isabella Rossellini), then Nazi soldiers arrive at the villa."
  • Abraham Berliner. Storia degli ebrei di Roma. Dall'antichità allo smantellamento del ghetto. Tr. A. Audisio. Bompiani, 2000 <repr 1893>. --- "La comunità ebraica di Roma è la più antica fra quelle d'Europa. L'autore ne ripercorre i due millenni di storia, nei quali i periodi di pacifica convivenza si alternano ad altri di tensioni e vessazioni contro gli Ebrei romani. Nelle pagine di Berliner, gli eventi - quelli della Roma pagana, della Roma cristiana e infine della Roma "italiana" nata con l'Unità nazionale prendono rilievo con l'evidenza del racconto vivo, sempre fondato su atti notarili, cronache d'epoca, editti papali, verdetti di tribunali, scritture testimoniali."
  • Sandro Antonini. DelAsEm: storia della più grande organizzazione ebraica italiana di soccorso durante la Seconda Guerra Mondiale. Introduzione di Alberto Cavaglion. Genova [Italy]: De Ferrari, 2000.

1990s

1997

  • {it} Roberto Finzi. L'università italiana e le leggi antiebraiche. Rome [Italy]: Editori riuniti, 1997. -- <Italian> <Fascism> <Racial Laws>

1995

  • {it} Italia Judaica 5: Gli ebrei in Sicilia sino all'espulsione del 1492: Atti del 5. Convegno internazionale (Palermo, 15-19 giugno 1992). Roma [Italy]: Ministero per i beni culturali e ambientali, Ufficio centrale per i beni archivistici, 1995.


1993

1992

  • {it} Nina Weksler. Con la gente di Ferramonti: mille giorni di una giovane ebrea in un campo di concentramento. Cosenza [Italy]: Progetto 2000, 1992. -- <Ferramonti> <Memoirs>
  • {en} David B. Ruderman, ed. Preachers of the Italian Ghetto. Berkeley: University of California Press, 1992. --- <Ghetto> --- "By the mid-sixteenth century, Jews in the cities of Italy were being crowded into compulsory ghettos as a result of the oppressive policies of Pope Paul IV and his successors.The sermons of Jewish preachers during this period provide a remarkable vantage point from which to view the early modern Jewish social and cultural landscape."--Publisher description.
  • {en} David B. Ruderman, ed. Essential papers on Jewish culture in Renaissance and Baroque Italy. New York ; London : New York University Press, 1992 --- <Renaissance> ---
  • {en} Lynn M. Gunzberg, Strangers at Home: Jews in the Italian Literary Imagination, Berkeley, CA [USA]: University of California Press, 1992. --- <Literature> --- "Using popular literature as a window on Italian society and its values, Lynn Gunzberg explores the representation of Jews in novels and poetry written by non-Jews from the beginning of the Risorgimento in the early 1800s to the enactment of the Fascist racial laws in 1938. She shows how the literature of that period contradicts the popular belief that anti-Semitism simply did not exist in Italy until late in the Fascist period."

1991

  • {it} Alexander Stille. Benevolence and Betrayal: Five Italian Jewish Families under Fascism. New York, NY: Summit Books, 1991. / Italian ed. Uno su mille: cinque famiglie ebraiche durante il fascismo, tr. Davide Panzieri. Milano [Italy]: A.Mondadori, 1991. --- "A profoundly moving history of Italy's Jews under the shadow of the Holocaust, told through the lives of five Jewish Italian families: the Ovazzas of Turin, who prospered under Mussolini and whose patriarch became a prominent fascist; the Foas of Turin, whose children included both an antifascist activist and a Fascist Party member; the Di Verolis of Rome, who struggled for survival in the ghetto; the Teglios of Genoa, one of whom worked with the Catholic church to save hundreds of Jews; and the Schonheits of Ferrara, who were sent to Buchenwald and Ravensbruck. An extraordinary montage that resurrects a forgotten and tragic era."
  • {it} Liliana Picciotto Fargion. Il libro della memoria: gli ebrei deportati dall'Italia, 1943-1945. Milan [Italy]: Mursia, 1991 / 2nd ed. 2002 / 3rd ed. 2012. -- <Italian> <Holocaust>
  • {it} Roberto Bonfil. Gli ebrei in Italia nell'epoca del Rinascimento, tr. Massimo Acanfora Torrefranca. Florence [Italy]: Sansoni, 1991. -- <Italian> <Renaissance>

1990

1980s

1989

1988

1987

1986

1985

1984

1983

1982

1981

1980

1970s

1979

  • {it} Ferruccio Fölkel. La risiera di San Sabba. 1979. / Repr. 2000.

1978

  • {it} Giorgio Romano (1909-1993). Più vivi dei vivi. Assisi & Roma [Italy]: Carucci, 1978.
  • {en} Meir Michaelis. Mussolini and the Jews: German-Italian Relations and the Jewish Question in Italy, 1922–1945. Oxford [England]: Clarendon Press, for the Institute of Jewish Affairs London, 1978. / Italian ed. 1982 --- <Fascism>
  • {it} Giuseppe Mayda. Ebrei sotto Salò: la persecuzione antisemita, 1943-1945. Milano [Italy]: Feltrinelli, 1978 -- <Holocaust> <RSI>
  • {it} Salvatore Foà. Gli ebrei nel Risorgimento italiano. Assisi - Roma [Italy]: Carucci, 1978.

1976

  • {it} Aldo Scavarda. La linea del fiume (Italy, 1976) <film> -- <Holocaust> -- "Roma, 16 ottobre 1943. I tedeschi deportano i parenti e gli amici del piccolo Giacomo Treves che fortunosamente sfugge alla cattura. Il bambino viene affidato da un sacerdote, don Luigi, al borsaro nero Amedeo, poi inizia un avventuroso viaggio verso Londra dove il padre è speaker presso la BBC per le trasmissioni in italiano di Radio Londra."

1975

1974

Morante (1974) <novel>

  • {en} Sam Waagenaar. The Pope's Jews. LaSalle, Ill., Open Court Pub. Co., 1974 <1972>. --- <Ghetto> <Rome>
  • {it} Elio Toaff, ed. Studi sull'ebraismo italiano: in memoria di Cecil Roth. Roma [Italy: Barulli, 1974.
  • {it} Elsa Morante. La storia. Torino [Italy]: Einaudi, 1974. --- <Novel>
  • {it} Guido Fubini (1924-2010). La condizione giuridica dell'ebraismo italiano: dal periodo napoleonico alla Repubblica. Presentazione di Arturo Carlo Jemolo. Firenze [Italy]: La nuova Italia, 1974.

1973

  • {en} Moses A. Shulvass (1909-1988). The Jews in the World of the Renaissance. Tr. Elvin I Kose. Leiden: Brill, 1973. --- Contents: The Jewish population - The community - Economic life - Family and social life - Religious life and morality - Literature - The fine arts - The world of science - The Renaissance in daily life.
  • {it} Robert Katz (1933-2010). Sabato nero, tr. Enrica Labò. Milano [Italy]: Rizzoli, 1973 <1969>. --- <Holocaust> <Rome>
  • {it} Umberto Fortis. Ebrei e sinagoghe: Venezia, Firenze, Roma, Livorno: guida pratica. Con 67 tavole a colori. Venezia : Storti, 1973. -- A guide also published in English, French, and Spanish.
  • {it} Alfonso M. Di Nola. Antisemitismo in Italia, 1962-1972. Firenze : Vallecchi, 1973. -- <Antisemitism> -- "Analyzes 351 texts (pp. 71-182) containing information about manifestations of antisemitism in Italy between 1962-72 - in the daily press, in periodicals, books and brochures - as well as about events or actions against Jews. In the introduction, (pp. 3-52), Di Nola discusses different types of antisemitism: of Catholic origin, of Nazi-fascist origin, and of leftist origin, with deviations from traditional antisemitism to anti-Zionism. On pp. 53-62, "Analisis politica", Eugenio Melani focuses on the MSI and on the Marxist Left. On pp. 63-70, "Analisi psico-sociologica", Filippo M. Ferro presents an analysis of antisemitism in general. Pp. 182-225 contain statistical tables based on analysis of the documents."--Publisher description.
  • {it} Sergio Capogna. Diario di un italiano (Italy, 1973) <film>. --- <Holocaust> -- "L'amore fra il tipografo Valerio e l'ebrea Wanda nella Firenze del 1938, quando erano da poco in vigore le leggi razziali. Benché figlio di un socialista morto in carcere quando era ancora bambino, Valerio non si fa coinvolgere dalla politica e vorrebbe solo vivere il suo sogno d'amore con la ragazza. Wanda, del canto suo, gli nasconde le sue origine semite, timorosa che il giovane possa spaventarsi e lasciarla. Ad un certo punto la ragazza è però costretta a fuggire, il che getta Valerio nella disperazione. Ricercando Wanda per la città, si imbatte nel padre della ragazza che viene condotto in carcere dalla polizia. Malgrado venga a sapere la verità su Wanda, Valerio vorrebbe ardentemente rivedere la sua amata, ma ormai è troppo tardi per salvarle la vita."

1972

  • {it} Sam Waagenaar. Il ghetto sul Tevere, tr. . Milano: Mondadori, 1972. / English ed. 1974. --- <Ghetto> <Rome>

1971

1970

  • Gina Formiggini. Stella d'Italia stella di David: gli ebrei dal Risorgimento alla Resistenza. Milano [Italy]: Mursia, 1970. <Italian> <Emancipation> <Fascism> <Holocaust>
  • {it} Vittorio De Sica. Il giardino dei Finzi Contini (Italy, 1970) <film>. --- <Holocaust> ---

1960s

1969

  • {en} Fernande Leboucher. The incredible mission of father Benoit, tr. J.F. Bernard. London : W. Kimber, 1969. -- <Holocaust>
  • {en} Robert Katz (1933-2010). Black Sabbath: A journey through a crime against humanity. New York: Macmillan, 1969. --- "Describes, in popular form, the fate of the Jews of Rome in the first two months after the German occupation of the city on 10 September 1943. Dwells on the two main events: the extortion of 50 kg of gold by the occupiers (on the order of Kappler, the head of the Gestapo in Rome) on 26 September, and the deportation of 1,051 Jews of Rome to Auschwitz on 16 October. Of the deported, 850 were killed immediately after a selection in Birkenau, with the rest sent to labor. Only 15 people survived the war. Stresses that virtually none of the actors of the deportation - neither the Jewish leadership, nor the Germans, nor the Italians (both anti-fascists and fascists) - wanted the deportation. Two top Nazis, Kappler and Moellhausen, even attempted to thwart it, but it took place. Reflects on the responsibility of the Italian and Roman Jewish leadership for the success of the Nazi "action". The top priority of the Jewish leaders was the rescue of the Jewish institutions in Rome, thus they had allied themselves with the fascists before the war and compromised with the Nazis under the occupation. Dwells on the personalities of the Chief Rabbi of Rome, Zolli, and the president of the Jewish community of Rome, Ugo Foa. Describes the conflict between Zolli and the Jewish leaders Foa and Almansi. The former wanted to alert the Jews of Rome to the imminent catastrophe, while the latter wanted to remain loyal to the system."--Publisher description.

1967

  • {it} Pinchas Lapide (1922-1997). Roma e gli ebrei: l'azione del Vaticano a favore delle vittime del Nazismo. Milano: Mondadori, 1967. -- <Vatican> <Holocaust>
  • {en} Natalia Ginzburg. Family sayings, tr. David Morrice Low. New York, NY: Dutton, 1967. -- <Novel> -- "A semi-biographical description of aspects of the daily life of her family, dominated by her father, the renowned histologist, Giuseppe Levi. The book is both an ironic and affectionate chronicle of life in the period 1920-1950, portrayed in terms of habits, behavior and, above all, linguistic communications, from which the book takes its title. People and events are brought to life by what they do and what they say. In addition to family members, including her mother, father, brothers and sisters the book also describes many friends and acquaintances. The book covers the period of fascism in Italy and the early post-war years. It describes the death in custody of her husband Leone Ginzburg, a noted anti-fascist, and the persecution of the Jews in Italy during the period of Benito Mussolini. It ends with the suicide of the writer Cesare Pavese in 1963 and disillusionment at the failure to achieve the aims of the war-time resistance movement."

1966

  • {en} Otto Kinkeldey (1878-1966). A Jewish dancing master of the Renaissance: Guglielmo Ebreo. Brooklyn, NY: Dance Horizons 1966 <1929>. -- <Dance>

1965

  • Umberto Cassuto. Gli ebrei a Firenze nell'eta del Rinascimento. Firenze: L. S. Olschki, 1965.

1964

  • Attilio Milani (1907-1969). Bibliotheca historica italo-judaica: supplemento 1954-1963. Firenze: Civelli, 1964.

1963

  • Attilio Milani (1907-1969). Storia degli ebrei in Italia. Torino [Italy]: Einaudi, 1963. <Italian> <General History>
  • Primo Levi. La tregua. Torino: Einaudi, 1963 -- <Holocaust> <Memoirs>
  • Natalia Ginsburg. Lessico famigliare. Torino [Italy]: Einaudi, 1963. --- <Novel>

1962

  • Giorgio Bassani. Il giardino dei Finzi-Contini. Torino: Einaudi, 1962. / English ed. 1965. --- <Novel> <Fascism> <Ferrara>

1961

  • {it} Gemma Volli. Breve storia degli ebrei d'Italia. Milan [Italy]: Histadderuth ha-morim, Associazione insegnanti ebrei d'Italia, 1961. See morasha.it
  • {it} Carlo Lizzani. L'oro di Roma (Italy, 1961) <film> --- <Holocaust> <Rome> --- "The film is based on actual events surrounding the Nazi's raid of Rome's Jewish ghetto in October 1943."
  • {de} Primo Levi. Ist das ein Mensch?, tr. Heinz Riedt. Frankfurt am Main : Fischer, 1961.
  • {it} Renzo De Felice. Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo. Torino [Italy]: Einaudi, 1961. / II ed., Einaudi, 1962 / III ed. riveduta e ampliata, Nota di R. De Felice, Einaudi, 1972 / IV ed. nuovamente riveduta, nuova Introduzione dell'Autore, Einaudi, 1987 / V ed., Introduzione all'edizione tascabile dell'Autore, Einaudi, 1993. <Italian> <Fascism> <Holocaust>
  • {it} Gli ebrei in Italia durante il fascismo. Torino: 1961 / Repr. Sal Bolognese: Forni, 1981 --

1960

  • {it} Emilio Jani. Mi ha salvato la voce: Auschwitz 180046'. Milano [Italy]: Ceschina, 1960. --- <Holocaust> <Auschwitz> <Memoirs> ---

1950s

Bruck (1959) <memoirs>

1959

  • {en} Cecil Roth. The Jews in the Renaissance. Philadelphia : Jewish publication Society of America, 1959. / Repr. New York, Harper & Row 1965. / Repr. Philadelphia : Jewish Publication Society of America, 1977. --- <Renaissance> --- "The effect which the Renaissance had on the Jews, especially of Italy. Their homes and synagogues, their books and their studies, their amusements and their communal relations were all affected by the stirring cultural transformation of which they were a part."
  • {it} Carlo Modigliani. Una croce e una stella: dal mio diario. Prefaz. Antonino Cataldo; la copertina è del pittore P. Gatti. Milano [Italy]: Gastaldi, 1959. --- <Memoirs>

1958

  • Primo Levi. Se questo e' un uomo. Torino: Einaudi, 1958. \ English ed. If This Is a Man. London: Orion, 1958. --- <Holocaust> <Memoirs>

1956

  • Léon Poliakov - Jacques Sabille. Gli ebrei sotto l'occupazione italiana. Milano [Italy]: Ed. di Comunità, 1956. --- The Italian edition presents 45 documents, and does not contain the two appendices found in the French edition. However, two essays by Jacques Sabille were added here: "L'atteggiamento degli Italiani in Croazia verso gli Ebrei perseguitati" (pp. 131-155) and "L'atteggiamento italiano verso gli Ebrei nella Grecia occupata" (pp. 157-168), as well as documents relating to those essays (pp. 169-187). --- Contents: Gli Ebrei sotto l'occupazione italiana. -- Nota sull'organizzazione del S.D. -- Documenti. -- L'atteggiamento degli italiani in Croazia verso gli Ebrei perseguitati. -- L'atteggiamento italiano verso gli Ebrei nella Grecia occupata.
  • {it} Bruno Piazza. Perché gli altri dimenticano. Milano [Italy]: Feltrinelli, 1956. --- <Holocaust> <Memoirs> --- "Una drammatica testimonianza di un sopravvisuto alla deportazione nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, che solo per un caso nontrovò la morte, dopo essere stato rinchiuso in una camera a gas per un giorno."

1955

  • Léon Poliakov (1910-1997) - Jacques Sabille (1898-1978). Jews Under the Italian Occupation. Paris [France]: CDJC, 1955. -- "The English edition presents 36 documents, and does not contain the index of names found in the French edition. However, two essays by Jacques Sabille were added here: "Attitude of the Italians to the Persecuted Jews in Croatia" (pp. 129-150) and "Attitude of the Italians to the Jews in Occupied Greece" (pp. 157-168), as well as documents relating to those essays (pp. 161-180)."

1954

  • Attilio Milani (1907-1969). Bibliotheca historica italo-judaica. Firenze: Sansoni antiquariato, 1954.
  • Attilio Milani (1907-1969). Vicende economiche degli Ebrei nell'Italia meridionale ed insulare durante il medioevo. Città di Castello [Italy]: Tip. unione arti grafiche, 1954.

1953

  • {it} Attilio Milani (1907-1969). I primordi del prestito ebraico in Italia. Città di Castello [Italy]: Tipografia Unione Arti Grafiche, 1953.

1950

  • {it} Guido Bedarida. Ebrei d'Italia. Livorno [Italy]: Tirrena, 1950. --- <General History>

1930s