Sabatino Finzi (M / Italy, 1927), Holocaust survivor
Sabatino Finzi (M / Italy, 1927-2012), Holocaust survivor
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Biografia sintetica
Sabatino Finzi, figlio di Giuseppe Finzi e Zaira Zarfati è nato in Italia a Roma l'8 gennaio 1927. Arrestato a Roma (Roma). Deportato nel campo di sterminio di Auschwitz. È sopravvissuto alla Shoah. Liberato a Buchenwald l'11 aprile 1945. Morto a Roma il 24 maggio 2012.
Biografia estesa
L’8 gennaio 1927 nasce, da una famiglia romana benestante, Sabatino Finzi; risiederà nel corso della sua vita nel cuore del quartiere ebraico almeno fino al 16 ottobre 1943 quando, proprio qui, venne arrestato insieme a tutta la famiglia, compresi i nonni materni (Angelo Zarfati ed Ester Di Porto) e uno zio materno.
Arrivati ad Auschwitz, i nonni, la madre e la sorella vengono subito inviati verso le camere a gas. Sabatino ed il padre riescono invece a superare la “selezione” e ad essere inseriti nel campo con i numeri 158556 e 158557. Dopo un periodo di quarantena Sabatino viene inviato al sottocampo di Jawishowitz, dove lavora come minatore nelle miniere di carbone.
Il 17 gennaio 1945 è costretto ad affrontare un trasferimento verso l’interno del Reich. Il 22 gennaio arriva a Buchenwald dove viene assegnato ad uno dei settori peggiori: il “Kleines Lager” (piccolo campo), dove il tasso di mortalità è elevatissimo. Ciononostante Sabatino riesce a sopravvivere sino al giorno della liberazione del campo, l’11 aprile 1945.
Dopo la liberazione fa ritorno a Roma. Sposa Ester Pavoncello e avrà due figli e cinque nipoti, due dei quali portano il suo nome. Nel corso degli anni ha raccontato la sua terribile vicenda, ricordando sempre con profonda commozione la sorellina di soli 12 anni, alla quale era molto legato, che è ritratta con lui nella fotografia. Si spegne all’età di 85 anni, il 24 maggio 2012.