File:2022 Ferri (Sessi).jpg

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{it} Frediano Sessi. Il bambino scomparso: Una storia di Auschwitz. Venezia: Marsilio, 2022.

Abstract

"Quando un evento orribile resta «incistato dentro, come un proiettile nel cervello», per sopravvivere al dolore si può parlarne, scriverne, tentare «di risolvere il rompicapo dell’invadenza» del passato nel presente, oppure confinare il ricordo in un angolo buio della mente, togliendogli voce e corpo, rendendolo altro da sé. Nel gennaio 1945, alla liberazione del campo di Auschwitz, Luigi Ferri, che appena undicenne era stato internato a Birkenau, sceglie il silenzio. Un silenzio radicale, senza appello, il solo che può lenire il trauma della prigionia e consentirgli di guardare al futuro con un barlume di speranza. Da quel giorno, Luigi cancella ogni traccia di sé, vanificando gli sforzi di studiosi, ricercatori, storici ed enti istituzionali che «hanno setacciato in lungo e in largo gli archivi nazionali e le anagrafi» per ritrovare il «bambino scomparso» di Auschwitz. Frutto della testimonianza raccolta attraverso colloqui privati con Luigi e della scoperta di materiali inediti, in questo libro Frediano Sessi, tra i principali studiosi italiani della Shoah, ripercorre le orme di quel bambino dalla fatidica notte dell’arresto – quando, pur ariano e cattolico, segue volontariamente la nonna ebrea – all’incontro con il medico austriaco Otto Wolken, il prigioniero che gli salva la vita e diventa per lui un secondo padre. Fino ai giorni concitati che vedono l’arrivo delle truppe sovietiche e la conclusione di un incubo durato tanto. Forse troppo."--

"La storia di Luigi Ferri, il bambino che arrivò a Birkenau insieme alla nonna il 1° luglio 1944. Entrato in Lager venne salvato dal dottor Otto Wolken, medico prigioniero ebreo in servizio nel campo di quarantena maschile. Il nome di Luigi Ferri è diventato famoso nel mondo perché dopo la guerra, fu l'unico bambino a testimoniare davanti alla Commissione polacca d'inchiesta contro i crimini nazisti nell'aprile del 1945. Da quel momento scomparve dalla scena pubblica e nessuno ha mai saputo più niente di lui. In questo libro che ricostruisce anche la storia del dottor Otto Wolken, per la prima volta si riportano lunghe conversazioni dell'autore con Luigi Ferri, prossimo ai novant'anni. Inoltre vengono ricostruiti gli ultimi giorni a Birkenau prima della liberazione del Lager. Una pagina della storia sconosciuta, che mette in evidenza come siano in grande maggioranza i sopravvissuti che non hanno mai parlato della loro tragica esperienza e si sofferma sul modo in cui un bambino vive e assume su di sé il dolore della vita nel Lager di Auschwitz Birkenau. Per Luigi Ferri che anche oggi vuole rimanere nascosto, il silenzio radicale che ha voluto conservare fino ad oggi è stato il farmaco necessario a lenire le sue ferite profonde. Nessuno prima d'ora aveva raccontato in tutti i dettagli la sua storia di bambino ad Auschwitz."--

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current13:38, 14 March 2022Thumbnail for version as of 13:38, 14 March 2022226 × 346 (29 KB)Gabriele Boccaccini (talk | contribs)

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