File:1994 Levi.jpg

From 4 Enoch: : The Online Encyclopedia of Second Temple Judaism, and Christian and Islamic Origins
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English ed. (2022)

{it} Lia Levi. Una bambina e basta. Roma [Italy]: E/O, [1994].

  • {en} Just a girl: A true story of World War II, tr. Sylvia Notini, ill. Jess Mason. New York, NY: Harper, an imprint of HarperCollinsPublishers, 2022.

Abstract

"1938, Italy. Six-year-old Lia loves to build sandcastles at the beach and her biggest problem is her shyness and quiet, birdlike voice--until prime minister Mussolini joins forces with Hitler in World War II, and everything changes. Now there are laws saying Jewish children can't go to school, Jews can't work, or go on vacation. It's difficult for Lia to understand why this is happening to her family. When her father loses his job, they must give up their home and move from city to city. As war comes closer, it becomes too dangerous to stay together, and Lia and her sisters are sent to hide at a convent. Will she ever be 'just a girl' again?"--

"Questo è la storia di una bambina ebrea e del suo rapporto con la madre. La piccola viene nascosta in un convento cattolico alle porte di Roma per sfuggire alla deportazione. È attratta dal dio "buono dei cristiani e non da quello sempre arrabbiato degli ebrei", dalla sicurezza di quel mondo cattolico non minacciato, da una lieve vertigine mistica ambiguamente incoraggiata da qualche monaca, dalla speranza d'interpretare la Madonna alla recita di Natale. Ma quando è a un passo dall'abbracciare la nuova fede, interviene la madre, "tigre, leonessa, che ha poco tempo per libri e sinagoghe perché deve difendere le figlie", la loro vita ma anche la loro identità minacciata. Solo a guerra terminata potrà dire alla figlia: tu non sei una bambina ebrea, sei una bambina e basta."--Publisher description.

"Lia ha appena finito la prima elementare, quando la mamma le dice che a settembre non potrà più tornare in classe. Mussolini, che comanda su tutti, non vuole più i bambini ebrei nelle scuole. In realtà non vuole gli ebrei a Torino, dove Lia abita con la famiglia, né a Milano e nemmeno a Roma. Non li vuole da nessuna parte. Con le valigie sempre in mano, i perché nella testa di Lia crescono ogni giorno. Perché il papà ha perso il lavoro? Cosa importa a Mussolini se alcuni bambini vanno a scuola e altri no? Perché la tata Maria non può più stare con loro? Perché non può essere solo una bambina, una bambina e basta? Età di lettura: da 6 anni."

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current13:09, 17 September 2020Thumbnail for version as of 13:09, 17 September 2020333 × 500 (30 KB)Gabriele Boccaccini (talk | contribs)

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