File:1946 Momigliano.jpg

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{it} Eucardio Momigliano. Storia tragica e grottesca del razzismo fascista. Milano [Italy]: Mondadori, 1946.

Abstract

"Momigliano’s Storia represents the first attempt at a glo­bal analysis of Fascist anti-Semitic policies written by an Italian Jewish intellectual. The book, however, unwittingly echoes and amplifies the founding elements of a vulga­ta depicting Italian society as «virtually free of the anti-Jewish hatred that existed widely on the rest of the continent», underscoring at the same time the «external» ori­gin of Fascist anti-Semitism as well as the difference of attitudes existing between an innocent Italian people and demonized Germany.30 In line with a simplistic though widely accepted interpretation, Momigliano refers to the anti-Semitic policy as a campaign "imposta dalla Germania e applicata soltanto per una specie di conformismo o mimetismo che sta a dimostrare quanto in basso fosse giunto, nel periodo fascista, il nostro Paese, tanto in basso da poter rinnegare una sua tradizione e da poter venir meno a vincoli di sangue e di amicizia per cui gli ebrei si erano venuti confondendo con gli Italiani e in alcuni campi ne costituivano la miglior parte" ... Besides absolving the Italian society from the responsibility of having autonomously initiated the discriminatory practices, Momigliano radically refutes the suspect of an active involvement of the population in the racial propaganda. Rather, the formula that encapsulates the response opposed by ordinary Italians to Mussolini’s racial turn is that of a widespread «conspiracy of disobedience»: "In questa congiura di disobbedienza che insieme era opera di squisita umanità, il popolo italiano rivendicava la sua nobiltà e mostrava l’abisso che lo separava da quel partito che pretendeva di rappresentarlo. L’Italia dimostrava così anche in questo di non aver nulla di comune coi tedeschi. La mala pianta dell’antisemitismo, cresciuta e coltivata in terra tedesca, non doveva né poteva venir trapiantata fra noi" ... It might be possible to point out, however, that for Italian Jews the endorsement of this rather «consolatory reading» represented the only way to avoid a far more shattering realization:33 namely the idea that, even after seventy years of supposed «ties of friend­ship and blood», the «malapianta» of anti-Semitic hatred was actually able to infiltrate even a country generally detached from widespread anti-Jewish ideologies such as Italy."--Tommaso Pepe.

About the Author

Eucardio Momigliano nasce a Monesiglio, in provincia di Cuneo, il 18 ottobre 1888, figlio di Leone e Bella Reina Della Torre. Dopo essersi laureato in Giurisprudenza e aver frequentato gli studi commerciali all'Università Bocconi, intraprende la carriera giornalistica collaborando con "La Vita Internazionale" di Ernesto Teodoro Moneta. Partecipa alla prima guerra mondiale come volontario e, al termine di essa, riprende la professione legale e la collaborazione con diverse riviste; durante il periodo del fascismo Eucardio Momigliano assume da subito un atteggiamento avverso al regime. Membro della direzione del Partito Democratico Sociale, nel 1923 riesce ad essere eletto Consigliere provinciale di Milano; l'anno successivo risulta essere candidato alla deputazione a Torino ma non riesce ad essere eletto per pochi voti. Dopo il delitto Matteotti viene richiesta da parte degli Avvocati di fede fascista la cancellazione del suo nominativo dall'Albo degli Avvocati. Arrestato nel 1926, Eucardio Momigliano viene diffidato dal regime; nel 1938, con l'introduzione delle leggi razziali, viene cancellato dall'Albo degli Avvocati e gli viene preclusa qualsiasi attività di scrittore e giornalista. Dopo l'ingresso dell'Italia nel secondo conflitto mondiale Eucardio Momigliano viene arrestato ed internato nel campo di Urbisaglia; liberato al Natale del 1940, rimane sotto regime di sorveglianza fino alla caduta del fascismo. Dopo l'8 settembre 1943 prende parte alla lotta di liberazione prestando servizio nel gruppo della Democrazia del Lavoro a Roma; terminata la guerra, ritorna a Milano dove riprende il suo posto nelle file della Democrazia del Lavoro. Viene presentato come candidato all'Assemblea Costituente. Eucardio Momigliano muore a Milano nel 1970.

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current10:10, 13 March 2022Thumbnail for version as of 10:10, 13 March 2022278 × 400 (28 KB)Gabriele Boccaccini (talk | contribs)

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