Sport femminile in Italia

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Sport femminile in Italia

Gli inizi, tra fine Ottocento e primo Novecento

Nelle cronache tra fine Ottocento e inizio Novecento si notano anche in Italia i primi timidi segni di quel movimento che porterà alla nascita dello sport femminile. Nel 1864 Alessandra Boarelli scala la vetta del Monviso a pochi anni dalla prima spedizione anglo-francese. Nel 1867 la Reale Ginnastica di Torino istituisce un primo corso di ginnastica "per maestre e signorine di buona famiglia". Nel 1879 Minetta e Annina Grassi giungono per prime sulla cima del monte Sernio. Nel 1893 due donne si iscrivono alla corsa ciclistica Milano-Varese.

Alle II Olimpiadi del 1900 a Parigi, le prime dove sia ammessa una qualche presenza femminile, partecipa dall'Italia la sola Elvira Guerra. La cavallerizza si cimenta in una specialità, quella della "cattura e monta di cavalli" che non fa parte del programma olimpico ufficiale e ha più affinità con il mondo circense dal quale del resto Elvira Guerra proviene. Passeranno 16 anni prima che un'atleta italiana partecipi ufficialmente ad una competizione olimpica.

Alfonsina Strada, ciclista per passione e vocazione personale, partecipa unica donna a gare di ciclismo intenzionale. Batte il record mondiale dell'ora nel 1911.

Allo spirito sportivo si riconducono anche le imprese di Rosina Ferrario, che nel 1913 e' la prima donna italiana ad ottenere il brevetto di volo e nel biennio successivo partecipa a diverse manifestazioni e voli dimostrativi, accrescendo la sua fama a livello nazionale.

La voglia dunque c'e', ma la situazione di generale arretratezza nella condizione femminile in Italia fanno da freno ad ogni sforzo organizzativo. Nel periodo precedente alla prima guerra mondiale non si puo' propriamente parlare di sport femminile in Italia, con la sola eccezione del tennis, la cui pratica si e' radicata tra le giovani italiane di buona famiglia. La tennista Rhoda de Bellegarde de Saint Lary deve essere considerata a tutti gli effetti come la prima atleta italiana in senso moderno. Nel 1913 e 1914 vince i primi due campionati femminili di tennis, i soli ad essersi svolti prima che lo scoppio della guerra ne interrompesse la serie. Arruolatasi come crocerossina volontaria, Rhoda de Bellegarde vi morirà nel 1918, vittima della influenza spagnola, a soli 28 anni, decorata di Medaglia d'Argento al Valor Militare. per l'impegno prodigato nella cura dei feriti durante i giorni convulsi della Battaglia di Caporetto.

Tra le due guerre

Nel dopoguerra in prima fila tra agli sport femminili in Italia troviamo ancora il tennis, e quindi l'equitazione, la ginnastica e la scherma.

La prima (e unica) italiana a partecipare ai VII giochi Olimpici a Anversa, Belgio nel 1920 e' la tennista Rosetta Gagliardi. Vincitrice di titoli nazionali


L'altra atleta italiana ad emergere a livello internazionale e' l;a cavallerizza Fanny Vialardi di Sandigliano (Novara, 7 novembre1897 – Torino, 25 marzo 1987) è stata una cavallerizza italiana, vincitrice del primo campionato del mondo di monta in amazzone[1] a Nizza nel 1925(Concours Hippique International Militaire).

Maria Antonietta Avanzo (b.1889) pilota automobilistico Carina Massone Negrone aviatrice

Cresce intanto in quegli anni anche la pratica della ginnastica e del nuoto del quale si disputano le prime gare a livello nazionale a partire dal 1921.



Il fascismo promuove L'attività fisica delle giovani come un complemento alla loro femminilità, e in questo senso è accolta con soddisfazione la medaglia d'argento conquistano dalle ginnaste italiane nella prima partecipazione femminile dell'Italia ai Giochi Olimpici del 1928. C'è il timore tuttavia che la donna attraverso lo sport possa acquisire troppo indipendenza e libertà e prevaricare i limiti della pubblica decenza. Così, anche su pressione del Vaticano (siamo all'indomani della firma dei Patti Lateranensi e dell'enciclica Casti Connubii), nessuna atleta è inviata a rappresentare l'Italia ai Giochi Olimpici del 1932 e la prima edizione del campionato europeo di atletica leggera si tiene allo Stadio Benito Mussolini di Torino dal 7 settembre al 9 settembre 1934, con gare esclusivamente maschili.

Eppure proprio in quegli anni lo sport femminile in Italia raggiunge i suoi primi importanti successi a livello internazionale.

AI mondiali di scherma del 1929 per la prima volta vengon ammesse le donne nel fioretto. Gia' nel 1930 Germana Schwaiger conquista l'argento (individuale) per avere quindi il bronzo nel 1934 (a squadre, assieme a Ada Biagini, Marisa Cerani e Letizia Meneghelli), oltre a 5 titoli italiani.

Paola Wiesinger: la prima campionessa di sci alpino italiano. Conquistò la medaglia d'oro nella discesa libera ai Mondiali di Cortina d'Ampezzo del 1932.  Celina Seghi, sciatrice

Tennis femminile dal 1926 al 1939 e' dominato da Lucia Valerio, la prima tennista italiana di livello internazionale, raggiungendo i Quarti di finale a Parigi (1931, 1934) e a Winbledon (1933).

Ma la prima vera superstar dello sport femminile italiano e' Ondina Valla. La sua vittoria alle Olimpiadi di Berlino nel 1936 ha tale risonanza a livello nazionale e internazionale da segnare un importante momento di svolta. Il regime guarda ora con maggior attenzione alle potenzialità dello sport femminile, anche ai fini propagandistici, ed e' disposto per questo a superare anche le remore della Chiesa.

L'Italia partecipa ai Campionati europei di atletica leggera 1938 in cui Claudia Testoni (campionessa europea degli 80 metri ostacoli a Viennanel 1938). Rosetta Cattaneo Con Maria Alfero,Maria Apollonio e Italia Lucchini medaglia di bronzo nella stessa competizione nella staffetta 4x100

Nel 1938 l'Italia organizza i primi Campionati europei femminili di pallacanestro che si concludono con la vittoria della Nazionale di pallacanestro femminile dell'Italia.

==Il periodo formativo del secondo dopoguerra (1945-1989)

La ripresa dello sport femminile in Italia dopo la seconda guerra mondiale e' particolarmente faticosa, per le condizioni generali del paese, la mancanza di investimenti e di una cultura che ne favoriscano gli sviluppi. Gli anni tra il 1945 e il 1989 vanno considerato il periodo formativo dello sport femminile in Italia, nel quale si gettano le basi e si costruiscono le infrastrutture necessarie per lo sviluppo dei decenni successivi. In questa condizione e' possibile soltanto ad alcune atlete emergere per il loro impegno a livello individuale, con la sola eccezione della scherma, primo sport femminile italiano a formare una scuola di valore internazionale e ad imporsi a livello di squadra in modo continuativo.

Gli anni 1940

Le prima atlete italiana a segnalarsi nel dopoguerra sono atlete formatesi nel periodo precedente alla guerra e che ora possono raccoglierne i frutti maturi, nel tennis, nella scherma, e nell'atletica.

Celina Seghi sciatrice Annelies Ullstein Bossi Bellani (Dresda, 3 novembre1915 – Milano, 21 febbraio 2015) è stata una tennistatedesca naturalizzata italiana, vincitrice degliInternazionali d'Italia 1950 e semifinalista agliInternazionali di Francia 1949. Vincitrice nel 1941, 1942, 1946, 1947, 1948, 1949) che tra il 1946 e il 1949 aggiunge 4 titoli italiani ai due già conquistati nel 1941 e 1942.

Silvia Strukel (1916-1997), scherma Conquista l'argento (individuale e a squadre ai Mondiali del 1947. Negli anni '50 contribuirà' a 4 bronzi e un argento della squadra di fioretto fino al 1955

Amelia Piccinini (1917-1979), lancio del peso, medaglia di bronzo agli Europei del 1946 a Oslo. medaglia d'argento alle Olimpiadi di Londra 1948.

Edera Cordiale (1920-1993), discobola, medaglia d'argento alle Olimpiadi di Londra 1948. e medaglie di bronzo agli Europei del 1950.

Anche il bronzo della squadra femminile di ginnastica ai campionati mondiali del 1950. con la meglio d'argento di Marja Nutti e quella di bronzo Licia Macchini, entrambe alla trave. Renata Bianchi Licia Macchini Laura Micheli Anna Monlarini Marja Nutti Elena Santoni Liliana Scaricabarili Lilia Torriani

Gli anni 1950

Negli anni Cinquanta lo sport femminile italiano paga il dazio delle sue carenze organizzative e strutturali e della mancanza di opportunità' per le giovani generazioni negli anni difficili del dopoguerra.


Giuliana Minuzzo fu la prima donna italiana a vincere una medaglia ai Giochi olimpici invernali, conquistando il bronzo nella discesa libera femminile ai VI Giochi olimpici invernali di Oslo 1952. Ai successivi VII Giochi olimpici invernali di Cortina d'Ampezzo 1956 fu la prima donna della storia a pronunciare il giuramento olimpico. Vince il bronzo anche ai Mondiali del 1956 (combinata) e alle Olimpiadi invernali del 1960 (slalom gigante).

Unica medaglia di bronzo femminile ai Campionati europei di atletica leggera 1954 nella staffetta 4x100. Giuseppina Leone sara' medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Roma nel 1960, 9 volte campionessa italiana assoluta nei 100 metri piani (dal 1952 al 1960); 9 volte campionessa italiana assoluta nei 200 metri piani (dal 1952 al 1960); 5 volte campionessa italiana assoluta nella staffetta 4×100 metri (1955, 1956, 1958, 1959 e 1962)

Maria Musso Giuseppina Leone Letizia Bertoni Milena Greppi

Silvana Lazzarino (b.1933), tennista, vincitrice di 7 titoli nazionali (1952, 1953, 1954, 1956, 1957, 1959, 1960), semifinalista agli Internazionali di Francia 1954, con ottimi risultati anche nel doppio. .

Da ricordare e' anche Maria Teresa de Filippis (1926-2016). prima donna al mondo a correre in Formula 1, disputando 4 Gran Premi nel 1958-59.


Dove invece la squadra femminile riesce a reggere il corso dei tempi e' la scherma. Continuano i successi della squadra di fioretto femminile (la specialità a squadre non e' pero' ancora negli anni 1950 inclusa nei programmi olimpici)

  • 1952 (bronzo) Irene Camber, Alberta Lorenzoni, Velleda Cesari, Silvia Strukel, Jenny Zanelli)
  • 1953 (bronzo) Irene Camber, Velleda Cesari, Alberta Lorenzoni, Jenny Zanelli, Silvia Strukel
  • 1954 (argento) Irene Camber, Velleda Cesari, Bruna Colombetti, Vera Mantovani, Silvia Strukel
  • 1955 (bronzo) Irene Camber, Velleda Cesari, Bruna Colombetti, Vera Mantovani, Leopolda Predaroli, Silvia Strukel
  • 1957 (oro) Cristiana Bortolotti, Irene Camber, Velleda Cesari, Bruna Colombetti, Leopolda Predaroli, Jenny Zanelli

Bruna Colombetti scherma fioretto argento (individuale) 1955 A livello individuale Irene Camber (b.1926) scherma fioretto • 1 oro Olimpiadi (fioretto individuale ad Helsinki 1952); • 1 bronzo Olimpiadi (fioretto a squadre a Roma 1960). • 2 ori Mondiali (fioretto individuale a Bruxelles 1953; fioretto a squadre a Parigi 1957); • 1 argento Mondiali (fioretto a squadre a Lussemburgo 1954); • 5 bronzi Mondiali (fioretto a squadre a Copenhagen 1952; fioretto a squadre a Bruxelles 1953; fioretto a squadre a Roma 1955; fioretto individuale a Parigi 1957; fioretto a squadre a Buenos Aires 1962).

Nessuna medaglia i campionati europei di atletica del 1958

Gli anni 1960

Olimpiadi del 1960 2 medaglie di bronzo: Giuseppina Leone e la squadra femminile di fioretto,

Erika Lechner È stata la prima donna italiana a vincere una medaglia d'oro ai Giochi olimpici invernali nello slittino (1968) (sara' medaglia d'argento ai Mondiali 1971 e medaglia d'ora agli Europei del 1972)

Lea Pericoli (Milano, 22 marzo 1935), tennista, vincitrice di 10 titoli nazionali (1958, 1962, 1966, 1967, 1968, 1970, 1971, 1973, 1974, 1975) con ottimi piazzamenti nei principali tornei internazionali

Maria Teresa Riedl 1937- 4 titoli italiani (1961, 1963, 1965, 1969) tennista

Antonella Ragno (b.1940) dal 1960 al 1972

  • 1964 bronzo fioretto individuale, unica medaglia femminile alle Olimpiadi 1964
  • Argento individuale Mondiali 1967
  • Oro Olimpiadi 1972
  • A squadre: bronzo (Olimpiadi 1960) e 3 bronzi

(Mondiali 1962 Irene Camber, Bruna Colombetti, Giovanna Masciotta, Antonella Ragno, Natalina Sanguinetti -63Bruna Colombetti Giovanna Masciotta Antonella Ragno Natalina Sanguinetti -65) L'atletica italiana conosce invece un decennio di crisi e di assenza di meglio nelle competizioni internazionali. Nessuna medaglia i campionati europei di atletica del 1962, 1966 , e alle Olimpiadi 1968

Nel 1968 si disputa il primo campionato nazionale di calcio femminile

Gli anni 1970

Lea Pericoli (vedi sopra)



Paola Pigni (b.1945), atleta, mezzofondo,

Nessuna medaglia i campionati europei di atletica del 1971

antonella Ragno scherma Olimpiadi 1972 oro

Novella Calligaris nuoto Olimpiadi 1972 argento (400m) e 2 bronzo (800m e 400m misti) plurimed

Mabel Bocchi (Parma, 26 maggio 1953) – Bandiera storica della Geas Sesto San Giovanni, la Bocchi inizia la sua carriera sportiva nella Partenio Avellino, squadra che Mabel, nel campionato 1968-1969, porta per la prima volta nella sua storia alla Serie A. Ha vinto otto scudetti italiani, una Coppa dei Campioni. È stata migliore giocatrice europea per diverse stagioni. Eletta nel 1974 migliore giocatrice del mondo. Ha collezionato 121 presenze nella nazionale italiana di pallacanestro. Negli anni ottanta ha partecipato a diverse edizioni de la Domenica Sportiva. In seguito è diventata collaboratrice per la Gazzetta dello Sport. Lo scorso anno è stata testimonial della prima edizione del progetto “Donna Sport”.

La squadra di pallacanestro femminile conquista il bronzo agli Europei del 1974 guidata da Mabel Bocchi. Tra le altre giocatrici rappresentative di quella Rosetta Bozzolo, Lidia Gorlin, Wanda Sandon


Maria Consolata Collino scherma argento Olimpiadi 1976 Fioretto individuale femminile

Sara Simeoni (b.1953), salto in alto, Sara Simeoni (Rivoli Veronese, 19 aprile 1953) – Campionessa olimpica e medaglia d’oro alle XXII Olimpiadi di Mosca nel 1980, è stata primatista del mondo con la misura di 2,01 metri stabilita due volte nel 1978, anno in cui vinse il campionato europeo. Ha vinto inoltre due medaglie d’oro alle Universiadi, altrettante ai Giochi del Mediterraneo e quattro titoli di campionessa europea indoor. Quattordici volte campionessa italiana, ha detenuto il primato italiano per 36 anni dal 12 agosto 1971 all’8 giugno 2007, quando fu superato da Antonietta Di Martino.


Gli anni 1980

La Nazionale femminile di calcio conquista ottimi risultati negli anni 1980, vincendo tra il 1981 e il 1988 quattro edizioni su 6 del Mundialito (calcio femminile) (1981 con due secondi posti nello stesso torneo, oltre a due terzi posti agli Europei del 1984 e 1987. Elisabetta Vignotto e' la giocatrice più rappresentativa, con 108 gol in Nazionale tra il 1970 e il 1989, un record che rimarrà a lungo imbattuto a livello internazionale.


Argento Olimpiadi 1980 Equitazione Concorco completo a squadre Marina Sciocchetti Anna Casagrande Federico Roman Mauro Roman

Gabriella Dorio (b.1957), mezzofondo (1500m)

Edith Gufler argento Olimpiadi 1984 (Fucile 10 metri)

Dorina Vaccaroni bronzo Olimpiadi 1984 (scherma)

Laura Fogli (b.1959) maratona


Olimpiadi 1988

  • argento Fioretto a squadre femminile

Dal 1990 ad oggi

A partire dagli anni '90 lo sport femminile in Italia e' una realtà' affermata, capace di conseguire successi non solo a livello individuale ma anche negli sporti di squadra, in primo luogo la scherma, il tennis, la pallavolo e la pallanuoto. L'apporto delle atlete italiane si fa consistente nel medagliere delle grandi competizioni internazionali ed atlete come Manuela di Centa, Deborah Compagnoni]] Valentina Vezzali, Federica Pellegrini, Tania Cagnotto raggiungono ampia notorietà nell'opinione pubblica italiana.

Gli anni 1990

Ileana Salvador (1962) Marciatrice italiana, vinse l'argento ai Campionati mondiali di Stoccarda nel 1993 e la medaglia di bronzo ai Campionati europei di Spalato nel 1990, sempre nella specialità della 10 km di marcia e più volte primatista mondiale.

Roberta Brunet (b.1965) • Europei 1990 - Spalato: bronzo nei 3.000 metri. • Giochi olimpici estivi Atlanta 1996: bronzo nei 5.000 metri [1]. • Mondiali 1997 - Atene: argento nei 5.000 metri.

Annarita Sidoti (b.1969)

Manuela Di Centa (Paluzza, 31 gennaio 1963) – Esordì in Nazionale nel 1980, diciassettenne, dopo essersi messa in mostra nelle categorie giovanili[senza fonte]; due anni dopo partecipò ai suoi primi Mondiali, Oslo 1982, ottenendo l’ottavo posto nella 5 km, mentre in quelli juniores della stessa stagione conquistò un argento. In Coppa del Mondo ottenne il primo risultato di rilievo il 22 gennaio 1982 nella 5 km di Furtwangen im Schwarzwald (11ª), il primo podio il 13 gennaio 1989 nella 10 km a tecnica classica di Klingenthal (2ª) e la prima vittoria il 18 febbraio 1990 nella 15 km a tecnica libera di Pontresina. Nel 1994 e nel 1996 si aggiudicò la Coppa del Mondo generale. In carriera partecipò a cinque edizioni dei Giochi olimpici invernali, Sarajevo 1984 (24ª nella 5 km, 28ª nella 10 km, 26ª nella 20 km, 9ª nella staffetta), Calgary 1988 (18ª nella 5 km, 20ª nella 10 km, 6ª nella 20 km), Albertville 1992 (12ª nella 5 km, 6ª nella 30 km, 10ª nell’inseguimento, 3ª nella staffetta), Lillehammer 1994 (2ª nella 5 km, 1ª nella 15 km, 1ª nella 30 km, 2ª nell’inseguimento, 3ª nella staffetta) e Nagano 1998 (21ª nella 5 km, 23ª nell’inseguimento, 3ª nella staffetta) e a sei dei Campionati mondiali, vincendo sette medaglie. Dopo la sua ultima partecipazione olimpica annunciò il suo ritiro dall’attività sportiva

Josefa Idem(Goch, 23 settembre 1964) – Campionessa mondiale e olimpica nella specialità del K1 (kayakindividuale). Ha iniziato la sua carriera sportiva nella natìa Germania, ma dal 1990 vive e gareggia a livello internazionale per l’Italia. Nella sua ventennale carriera ha vinto 38 medaglie tra Giochi olimpici, mondiali ed europei. Ha partecipato a 8 edizioni delle Olimpiadi, ininterrottamente dall’edizione di Los Angeles 1984 a quella di Londra 2012. Nelle prime due Olimpiadi ha rappresentato la Germania Ovest, nelle altre l’Italia. È l’atleta femminile con più Giochi olimpici disputati in assoluto.

Deborah Compagnoni (Bormio, 4 giugno 1970) – ex sciatrice alpina italiana: la prima atleta ad aver vinto una medaglia d’oro in tre differenti edizioni dei Giochi olimpici invernali nella storia dello sci alpino. Nonostante due gravi infortuni ai legamenti crociati è stata la più vittoriosa sciatrice italiana di tutti i tempi. Negli anni in cui ha potuto dimostrare a pieno il suo talento e la sua classe, la valtellinese ha dominato la scena agonistica internazionale, in particolare in slalom gigante dove tra il 1994 e il 1998 ha conquistato tutti gli ori disponibili tra Olimpiadi e Mondiali.

Alessandra Sensini (Grosseto, 26 gennaio 1970) – velista italiana, olimpionica di windsurf. Nel 1982, grazie alle sorelle sale per la prima volta su una tavola da windsurf. Da quel momento inizierà a mietere successi, prima a livello italiano e poi a livello mondiale, quando nel 1987 si classifica terza ai Campionati del Mondo Giovanili. La sua prima partecipazione olimpica a Barcellona 1992 le frutterà solo un settimo posto. Ad Atlanta 1996 arriva il primo successo olimpico, una medaglia di bronzo nel windsurf con la nuova classe Mistral. Quattro anni dopo, alle Olimpiadi di Sydney riuscirà a vincere la medaglia d’oro nella stessa classe. Nel 2004 vinse il suo secondo titolo mondiale dopo quello conquistato nel 2000 e si presentò alle Olimpiadi di Atene come campionessa uscente e quindi tra le favorite nel Mistral: medaglia di bronzo. Nel 2006 si è laureata campionessa mondiale nella nuova classe RS:X che ha sostituito la Mistral. Proprio in questa nuova classe, nel 2008 ha vinto per la quarta volta consecutiva una medaglia olimpica ai Giochi di Pechino, questa volta d’argento.

Valentina Vezzali (Jesi, 14 febbraio 1974) – è una schermitrice italiana della specialità del fioretto. Prima schermitrice al mondo ad essersi aggiudicata tre medaglie d’oro olimpiche in tre consecutive edizioni, più altri tre ori olimpici in squadra; è stata vincitrice anche di sei titoli mondiali e di cinque titoli europei (individuali).
In carriera ha vinto 11 volte la Coppa del mondo (78 prove vinte) e 14 volte il titolo nazionale assoluto individuale, a cui si aggiungono i 12 conquistati a squadre. È l’azzurra più medagliata di tutti i tempi[4] ed è, secondo molti degli addetti ai lavori, la più grande schermitrice di tutti i tempi.

Francesca Piccinini (Massa, 10 gennaio 1979) – Nella stagione 1993-94 viene ingaggiata dalla Pallavolo Carrarese, in Serie A1: fa il suo esordio in campionato all’età di 14 anni. Nel 1995 ottiene le prime convocazioni in nazionale, dove esordisce precisamente il 10 giugno, in un match contro gli Stati Uniti, persa dalle azzurre con il risultato di 3-1. Nella stagione 1996-97 il passaggio alla Pallavolo Modenacon cui arrivano i primi successi a livello di club come la vittoria della supercoppa europea e della Coppa delle Coppe, mentre con la nazionale, dopo essersi aggiudicata la medaglia d’oro nel campionato europeo juniores 1996, vince i XIII Giochi del Mediterraneo.  Nel 1999, con la nazionale conquista la medaglia di bronzo al campionato europeo. Nella stagione 1999-00 viene ingaggiata dal Volley Bergamo: nel corso degli anni con il club orobico ha ottenuto la vittoria di quattro scudetti, due coppe Italia, tre supercoppe italiane, cinque Champions League e una Coppa delle Coppe. Anche con la nazionale ottiene numerosi successi, a partire dalle vittorie al campionato mondiale 2002, alla Coppa del Mondo 2007 e al campionato europeo e Grand Champions Cup nel 2009: numerose sono le medaglia di bronzo ed argento al campionato europeo, nel periodo compreso tra il 1999 e 2005.

Flavia Pennetta (Brindisi, 25 febbraio 1982) – è la prima tennista italiana ad essere riuscita ad entrare nelle Top Ten della classifica mondiale WTA Tour il 17 agosto del 2009, dopo aver vinto di fila il torneo di Palermo, il WTA Premier di Los Angeles ed aver raggiunto la semifinale del torneo di Cincinnati, inanellando complessivamente una striscia di 15 vittorie consecutive (record per una tennista italiana). Gioca il dritto con la destra e il rovescio a due mani. Predilige le superfici dure e veloci, è dotata di un ottimo servizio e il suo colpo migliore è il rovescio; dice di ispirarsi alla tennista Monica Seles.

La Nazionale di pallanuoto femminile dell'Italia balza per la prima volta agli onori della cronaca a livello internazionale: dopo il bronzo agli Europei (1991), l'argento nella Coppa del Mondo (1993) e il bronzo ai Mondiali (1994), arriva l'oro agli Europei (1995, 1997, 1999) e ai Mondiali (1998), oltre a un altro bronzo nella Coppa del Mondo (1999).

La Nazionale femminile di calcio conquista due secondi posti agli Europei nel 1993 e 1997.

La Nazionale di pallacanestro femminile dell'Italia conquista l'argento agli Europei del 1995.


Gli anni 2000

Venessa Ferrari (b.1990) plurimedagliata ginnastica artistica Oro ai mondiali 2006 (+argento 2013 +bronzi 2006-07)

Nel nuoto esplode il fenomeno di Federica Pellegrini (Mirano, 5 agosto 1988) è una nuotatrice italiana. È la prima italiana ad aver vinto una medaglia d’oro nel nuoto ai Giochi olimpici, fatto avvenuto a Pechino 2008 nei 200 m stile libero. In carriera ha vinto anche quattro titoli mondiali nei 200 e 400 m stile libero. Dall’agosto 2008 è detentrice del primato mondiale in vasca lunga dei 200 metri e, dal giugno 2009, dei 400 metri stile libero femminili. È l’unica nuotatrice italiana, ed una delle poche europee, ad aver battuto dei record del mondo nel nuoto in più di una specialità.

Tania Cagnotto  (Bolzano, 15 maggio 1985) è la prima donna italiana ad aver conquistato una medaglia mondiale nei tuffi. Dopo essersi imposta a livello giovanile nel 1999, 2000 e 2001, si è affermata successivamente a livello assoluto nel panorama europeo. Agli Europei di Berlino 2002 ha vinto il bronzo dal trampolino sincronizzato dai 3 metri con Maria Marconi e l’argento dalla piattaforma. Agli Europei di Madrid 2004 ha vinto il bronzo dal trampolino da 1 metro e l’oro dalla piattaforma. Nel 2005 ha vinto la medaglia di bronzo dal trampolino da 3 metri ai Mondiali di Montreal . Si tratta della prima medaglia mondiale vinta da una tuffatrice italiana. Nel 2007, riconquista il terzo posto ai Mondiali di Melbourne e nel 2008 è medaglia d’oro agli Europei di Eindhoven, cui seguirà di qualche mese la quinta posizione alle olimpiadi di Pechino. Nel 2009, vince due ori ai campionati di Torino e un bronzo e un argento ai mondiali di Roma; mentre nel 2010 vince due ori agli europei di Budapest. Nel 2011, dopo l’oro e il bronzo degli europei di Torino, ai mondiali di Shangai si piazza sesta nel trampolino sincro e terza nel trampolino da un metro. Alle Olimpiadi di Londra ottiene due quarti posti.

Carolina Kostner (Bolzano, 8 febbraio 1987) – Campionessa mondiale 2012, medagliata altre quattro volte ai Campionati del mondo (2008 e 2013 argento, 2011 e 2005 bronzo), cinque volte campionessa europea (2007, 2008, 2010, 2012, 2013), medagliata altre tre volte ai Campionati europei (argento nel 2009 e nel 2011, bronzo nel 2006), vincitrice della Finale del Grand Prix di pattinaggio di figura 2011, medaglia di bronzo ai Campionati mondiali juniores del 2003, e sette volte campionessa italiana, Carolina Kostner ha anche concluso le stagioni 2010-2011 e 2011-2012 come prima al mondo nella classifica dell’ISU.

Dopo i successi degli anni '90, la Nazionale di pallanuoto femminile dell'Italia ottiene l'oro ai Mondiali (2001), agli Europei (2003), alle Olimpiadi (2004)

Anche la Nazionale di pallavolo femminile dell'Italia raccoglie i primi importanti successi importanti; oro al campionato mondiale del 2002, al campionato europei del 2007 e del 2009, alla Coppa del Mondo del 2007.

Gli anni 2010

Nella ginnastica Vanessa Ferrari torna a cogliere successi importanti con la medaglia d'argento nel 2013 e la medaglia d'oro agli Europei del 2014)

Nel nuoto Tania Cagnotto e Federica Pellegrini

Nel tennis storica vittoria di Ernani, prima vittoria di una tennista Italiana al torneo di New York in una finale tutta italiana che la oppone a Vinci

Medagliere dell'Italia ai Giochi Olimpici negli sport femminili

Competizione Olimpiadi estive * Olimpiadi invernali Mondiali, Europei Atlete
15px 15px 15px Tot. 15px 15px 15px Tot. 15px 15px 15px Tot.
Atene 1896 < I > - - - -
Parigi 1900 <II> - - - -
Saint Louis 1904 <III> - - - -
Londra 1908 <IV> - - - -
Stoccolma 1912 <V> - - - -
Anversa 1920 <VII> - - - -
Parigi 1924 <VIII> - - - -
* Chamonix 1924 (I) - - - -
Amsterdam 1928 <IX> - 1 - 1
* Sankt Moritz 1928 (II) - - - -
Los Angeles 1932 <X> - - - -
* Lake Placid 1932 (III) - - - -
Berlino 1936 <XI> 1 - - 1 15px Ondina Valla (100m)
* Garmisch 1936 (IV) - - - -
Londra 1948 <XIV> - 2 - 2 15px Edera Cordiale (lancio del disco)
15px Amelia Piccinini (getto del peso)
* Sankt Moritz 1948 (V) - - - -
Helsinki 1952 <XV> 1 - - 1 15px Irene Camber (fioretto)
* Oslo 1952 (VI) - - 1 1 15px Giuliana Minuzzo (discesa libera)
Melbourne 1956 <XVI> - - - -
* Cortina d'Ampezzo 1956 (VII) - - - -
Roma 1960 <XVII> - - 2 2 15px Giuseppina Leone (100m)
* Squaw Valley 1960 (VIII) - - 1 1 15px Giuliana Minuzzo (slalom gigante)
Tōkyō 1964 <XVIII> - - 1 1 15px Antonella Ragno (fioretto)
* Innsbruck 1964 (IX) - - - -
Mexico City 1968 <XIX> - - - -
* Grenoble 1968 (X) 1 - - 1
Monaco 1972 <XX> 1 1 3 5
* Sapporo 1972 (XI) - - - -
Montréal 1976 <XXI> - 2 - 2
* Innsbruck 1976 (XII) - 1 - 1
Mosca 1980 <XXII> 1 - - 1
* Lake Placid 1980 (XIII) - - - -
Los Angeles 1984 <XXIII> 1 2 1 4
* Sarajevo 1984 (XIV) 1 - - 1
Seoul 1988 <XXIV> - 1 - 1
* Calgary 1988 (XV) - - - -
Barcellona 1992 <XXV> 2 1 - 3
* Albertville 1992 (XVI) 2 1 1 4
* Lillehammer 1994 (XVII) 4 2 4 10
Atlanta 1996 <XXVI> 3 5 5 13
* Nagano 1998 (XVIII) 1 2 1 4
Sydney 2000 <XXVII> 6 2 3 11
* Salt Lake City 2002 (XIX) 3 3 3 9
Atene 2004 <XXVIII> 2 5 2 9
* Torino 2006 (XX) - - 3 3
Pechino 2008 <XXIX> 4 3 4 11
* Vancouver 2010 (XXI) - - 1 1
Londra 2012 <XXX> 3 1 4 8
* Sochi 2014 (XXII) - 1 3 4
Totale 25 26 25 76 12 10 18 40

Bibliografia

  • Gigliola Gori, Italian Fascism and the Female Body: Sport, Submissive Women and Strong Mothers (Abingdon: Routledge, 2004).
  • Maria Canella, Donna è sport, 1861-2011: storie di donne e di sport nell'Italia unita (Antique Collecto-usa, 2011)

Note


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